“Parcheggio anch’io”: il progetto che educa al rispetto della disabilità

L’iniziativa dell’Associazione Amici di Tommy e Cecilia che spiega ai bambini della scuola primaria il corretto utilizzo dei parcheggi riservati alle persone disabili e l’importanza di garantirne l’accessibilità.

«Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo». L’aforisma della pedagogista Maria Montessori è riportato sul sito ufficiale dell’Associazione Amici di Tommy e Cecilia ONLUS e, senza dubbio, esprime al meglio i valori e gli obiettivi di un’associazione nata dall’amicizia e dalla volontà di essere d’aiuto.

È il 2013 infatti quando un gruppo di amici e genitori decide di unirsi per creare una realtà solidale, fino ad arrivare al 2019, anno della costituzione ufficiale dell’associazione. I protagonisti sono bambini con disabilità che, grazie all’aiuto di genitori, volontari e operatori, sono coinvolti in occasioni di inclusione sociale a 360 gradi, in attività scolastiche, sportive e ludiche.

Ed è proprio dall’Associazione Amici di Tommy e Cecilia che nasce il progetto Parcheggio anch’io, la cui prima edizione si è svolta quest’anno in occasione della giornata della disabilità e dei calzini spaiati, con la collaborazione di diverse associazioni e del Comune di Besnate (VA).

A raccontare l’iniziativa è Federica Muller, fondatrice e presidente dell’Associazione. «Il Progetto si inserisce all’interno del programma di educazione stradale previsto nelle scuole e include attività di sensibilizzazione sul tema della disabilità e del codice della strada. Insieme a un agente di polizia locale abbiamo avuto la possibilità di svolgere degli incontri nelle classi di terza e quarta elementare per parlare con i piccoli alunni del tema della disabilità e degli aspetti più tecnici del codice stradale, come il corretto utilizzo dei parcheggi riservati alle persone disabili, l’importanza di riconoscerne la segnaletica stradale e, soprattutto, di rispettarne l’accessibilità».

Anche Sara Zarini, Assessore per le politiche sociali del Comune di Besnate, ha partecipato all’iniziativa e ha parlato delle fasi successive del progetto: «Dopo gli incontri, le classi sono state premiate ricevendo un attestato di partecipazione e hanno poi svolto un laboratorio per creare degli slogan e dei disegni inerenti alla tematica del progetto. Sono stati realizzati in tutto 40 disegni che saranno analizzati e valutati da una commissione di tecnici e addetti ai lavori e che ne selezionerà la metà, circa 19. Gli slogan e i disegni individuati dalla commissione saranno poi realizzati su cartellonistica e apposti sotto la segnaletica di parcheggi per disabili, già individuati dalla polizia locale, nel Comune di Besnate. I disegni contengono dei messaggi importanti, perché fanno riflettere chi è alla guida prima di parcheggiare in un posto riservato a persone con disabilità».

Dunque, un esperimento ben riuscito che ha trovato dei riscontri estremamente positivi da parte dei destinatari principali del progetto, i bambini. «I nostri piccoli alunni erano molto curiosi, - racconta Federica Muller - hanno posto mille domande e hanno subito capito il messaggio che volevamo trasmettere. Hanno imparato qualcosa che speriamo possa arrivare anche agli adulti e ai loro genitori e contribuire alla costruzione di una cittadinanza consapevole e rispettosa delle regole, creando un valore aggiunto per la comunità».

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in Rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

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