Il supereroe voluto dall’Associazione Immunodeficienze Primitive spiega con un linguaggio semplificato concetti scientifici complessi e l’importanza di buone pratiche.

Con il suo sguardo vispo, la sua tuta gialla e uno scudo di difesa impenetrabile viene in aiuto dei più piccoli prestando loro la forza e le difese per scongiurare il rischio di contrarre malattie infettive che potrebbero risultare molto pericolose.

Lui è Lino Globulino, il supereroe nato oltre un anno fa da una azzeccata intuizione dell’Associazione Immunodeficienze Primitive, AIP, per dare risposta alla necessità di intrattenere e sostenere i pazienti pediatrici affetti da questa patologia rara al fine di aiutarli a capire che, grazie alla ricerca scientifica e a tanti amici medici scrupolosi e competenti, potranno superare le difficoltà e continuare a correre, giocare e crescere.

Le immunodeficienze primitive (IDP) sono purtroppo patologie invisibili e subdole perché difficili da sospettare con sintomi disparati e spesso non correlati. Attualmente si conoscono più di 230 geni responsabili di varie forme di IDP e ogni anno si scoprono decine di nuovi deficit immunologici.

«Un’idea scaturita da una chiacchierata in treno alla fine del 2018 - ci racconta Alessandro Segato, presidente dell’Associazione - che si è tramutata in un concept grazie all’intervento di bravissimi professionisti nel campo della comunicazione e della produzione di fumetti. I bambini hanno spesso la necessità di trascorrere molto tempo in ospedale, e Lino Globulino diventa il loro alleato per eccellenza, quasi un angelo custode, forte della capacità non solo di entrare dentro al corpo umano, scoprire le debolezze del sistema immunitario e affrontare virus e batteri, ma anche di interagire saggiamente con i sanitari e di spiegare ai piccoli pazienti che la scienza può venire loro in aiuto, accertando il loro problema e offrendo loro la soluzione per tenere a bada i nemici che minacciano la loro salute. Non sono superpoteri veri e propri quelli di Lino Globulino, niente di fantascientifico, ma solo la potenza generata dalla scienza e dalla dedizione dei medici. In realtà il progetto, e i messaggi del nostro piccolo e vivace supereroe non sono rivolti solo ai più giovani, ma anche ai loro genitori e agli stessi medici, per aiutarli nella veicolazione delle caratteristiche della patologia e per supportarli nella comunicazione con i più piccoli, nel modo più efficace e comprensibile possibile».

Il progetto editoriale è in continuo divenire, e le declinazioni di Lino Globulino saranno molteplici. Come ci spiega Filippo Cristofari, responsabile Relazioni Istituzionali AIP, tra coloro che hanno seguito la gestazione del progetto insieme alla Lampo TV di Milano e l’agenzia See Mars Studio e DLQ creative factory, «le prime cinque tavole del fumetto hanno riguardato la descrizione dei cosiddetti campanelli d’allarme individuati dalla Jeffrey Modell Foundation, per quanto riguarda le forme classiche di IDP e che rappresentano la maggioranza dei casi. Successivamente abbiamo elaborato nuove tavole sulla vaccinazione solidale, che abbiamo proposto nel corso della giornata Univax, in collaborazione con molti atenei italiani, fino ad arrivare a descrivere, attraverso le avventure del nostro supereroe, la problematica, purtroppo diffusa, sull’antibiotico-resistenza;  oggi stiamo proseguendo nello sviluppo di nuove tavole che riguarderanno l’importanza della vaccinazione e dei plasmaderivati, che rimandano direttamente al nome di Lino Globulino, visto che una delle terapie più diffuse per la cura delle immunodeficienze primitive si applica attraverso l’infusione, per via endovenosa o sottocutanea, di immunoglobuline».

Ma qualsiasi supereroe che si rispetti ambisce all’animazione, ed è proprio questo il destino di Lino. Infatti «è stato già prodotto un primo teaser per la produzione di un cartone animato» ci spiega Stefano De Felici, autore e regista del progetto. «Lo studio grafico  e il commento musicale - sottolinea Stefano - sono impostati per sostenere un’atmosfera divertente, costruita su ambienti colorati e semplici e da dialoghi dal tono giocoso, che possano intrattenere i bambini e raggiungere i loro genitori. Lo sviluppo seriale delle avventure di Globulino si presta a veicolare, con un linguaggio semplificato, concetti scientifici complessi quali le reazioni del corpo umano agli attacchi di aggressori interni ed esterni che attentano lo stato di buona salute dei bambini che Globulino incontra nelle sue storie». E non finisce qui. Infatti Lino Globulino si appresta ad assumere formati e consistenze sorprendenti, per venire sempre più incontro ai piccoli amici, da difendere e proteggere per la loro serenità e di tutti coloro che amorevolmente si adoperano per la loro salute.

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in Rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

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