Le cose belle della scuola: speranze e aspettative per il ritorno a scuola 2020

Il ritorno a scuola quest’anno è un’incognita per tutti i bambini, ma lo è ancora di più per tanti come Giorgio, Giovanni, Tommaso e Uma che affrontano una malattia genetica rara. Nella speranza di tornare alla normalità, le loro mamme ci raccontano le emozioni vissute in questi giorni di preparativi prima del rientro.

L’odore del diario nuovo, i sorrisi dei compagni di classe, l’insegnante o la materia preferita. Tornare a scuola è questo e tanto altro per i bambini di tutto il mondo, un momento di gioia e grande aspettativa per l’anno che verrà. Anche se il ritorno a scuola nel 2020 sarà più complicato del previsto, tra didattica a distanza e nuove regole in aula, la speranza di genitori e figli rimane la stessa: tornare alla normalità. Una speranza che diventa ancora più forte per famiglie come quella di Giorgio, Giovanni, Tommaso e Uma che affrontano una malattia genetica rara.

A distanza di pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico, abbiamo ascoltato le storie delle mamme e dei loro bambini che vivono l’attesa del rientro tra emozioni, preoccupazioni e zaini nuovi da scegliere.

Giorgio: il rapporto speciale con i compagni di classe e la maestra Amanda

Vi ricordate il bimbo protagonista del nostro video per il ritorno a scuola 2019? Si tratta di Giorgio, che quest’anno frequenta la quarta elementare e che ha sofferto molto l’interruzione della scuola a causa del lockdown. Ora, nell’attesa di rivedere i suoi compagni e la sua maestra di sostegno, si dedica alla scelta di matite e quaderni.

«Le cose belle della scuola: queste parole quest’anno hanno un sapore diverso. Lo scorso anno scolastico è stato interrotto improvvisamente, tutti i bimbi sono stati privati dei loro compagni, delle maestre e della loro routine. Ma per i bambini come Giorgio questa interruzione è stata ancora più forte, perché la scuola per lui è l’unico momento di socializzazione», ci racconta Anna, la sua mamma.

Per Giorgio tornare sui banchi significa ritrovare la maestra Amanda, «con cui si trova talmente bene da chiamarla per nome, cosa eccezionale per lui che dice ancora pochissime parole», ma anche rincontrare i suoi veri amici, i suoi compagni di scuola, con cui è riuscito a tenersi in contatto anche durante il lockdown attraverso le videochiamate.

«Siamo in trepidante attesa, con la speranza che il nuovo anno trascorra in serenità e continuità».

Anna, mamma di Giorgio

Giovanni: dalla nostalgia della matematica allo zaino dell’Inter

Giovanni frequenta la scuola elementare, ma non si lascia spaventare dalle nuove regole. Per lui la mascherina e il distanziamento sociale non sono un problema, perché «è molto emozionato e non vede l'ora di rivedere tutti a settembre», ci confessa mamma Maria Rosaria.

«Gli sono mancati gli amici e la sua materia preferita: la matematica».

«Il bello di andare a scuola, per Giovanni, è stare assieme ai suoi compagni, ridere e giocare con loro e, durante l'intervallo, averli tutti attorno al suo banco per fare insieme merenda».

Maria Rosaria, mamma di Giovanni

Anche se quest’anno la mamma gli ha dovuto spiegare che non si potrà più fare a causa del Coronavirus. E nell’attesa di tornare sui banchi con loro, «abbiamo comprato il diario nuovo, mentre lo zaino dell'Inter non si tocca!».

Tommaso: grandi preparativi per il ritorno a scuola

Tommaso ha 9 anni e una grande passione per la fase dei preparativi del ritorno a scuola, un momento unico e speciale per lui e la sua famiglia.

A raccontarci questi momenti è proprio la sua mamma, Federica: «Tommy è un gran patito di colle. Come tutti i bimbi ne utilizza sempre tanta durante l’anno, così ne abbiamo cercate di tutti i colori: gialla, rossa, blu e verde e per non sbagliare anche quelle con i glitter! Pennarelli e matitoni di facili impugnatura e anche qualche gomma, le più stravaganti, perché non possono mancare neanche quelle!»

Penne, matite e quaderni non sono solo oggetti per Tommaso, ma un modo per condividere esperienze con i suoi compagni: «Mentre sceglievamo le cose più carine da mettere nello zaino, pensavamo anche al momento in cui Tommy le avrebbe condivise con i suoi compagni. Lavorando spesso in piccoli gruppi, lo scopo è anche quello di condividere i materiali, uno dei momenti preferiti di Tommy a scuola».

Per Tommaso la scuola significa condivisione, imparare giocando insieme, per questo l’augurio di Federica per il nuovo anno è ancora più forte:

«Non vediamo l’ora di tornare in classe, alla normalità, di farlo in serenità, aspettando di sentire ancora il suono della campanella e poter scoprire tutte le novità 2020-2021!»

Federica, mamma di Tommaso

Uma: quando l’ora della ricreazione diventa una festa

Uma non può parlare, ma attraverso la Comunicazione Aumentativa e Alternativa riesce comunque a comunicare tutte le sue emozioni. Anche quelle legate al ritorno a scuola.

«Uma prende i simboli dei suoi compagni e delle maestre accompagnandoli con un sorriso», racconta sua mamma, Stella. «La scuola le manca tantissimo, le mancano il contatto, i sorrisi, l’accoglienza in classe che ormai è diventata una festa», ma un momento in particolare è il preferito di Uma: la ricreazione.

«La cosa che preferisce sono le camminate nell’ora di ricreazione insieme ai compagnetti, che le tengono la mano cantando le sue canzoncine preferite».

Stella, mamma di Uma

In attesa di poter tornare a vivere questi momenti di serenità in compagnia, come si prepara Uma? Scegliendo uno splendido zaino nuovo, «rigorosamente di colore rosa, il preferito di mia figlia» e ascoltando una delle sue canzoni preferite, Whiskey il ragnetto.

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