Giacomo ha 9 anni, vive in Valsugana, è affetto da distrofia muscolare di Duchenne e, insieme ad altri due bambini, sta partecipando al primo trial al mondo di terapia cellulare su questa patologia genetica neuromuscolare, guidato dal professor Giulio Cossu.

Giacomo ha due fratelli. Mattia, che ha 10 anni ed è anche lui affetto da distrofia, e Luca che invece ha 5 anni e non ha contratto la malattia.

La famiglia Mattivi vive in una casa grande e luminosa. I tre bambini sono molto vivaci ed affiatati. Insieme a loro sono spesso i cugini, che vivono nella casa accanto e che sono di grande aiuto per la madre.

La loro storia è simile a quella di tante famiglie colpite da una malattia genetica. La stessa odissea, la stessa iniziale difficoltà a capire perché il bambino faticasse a camminare, la stessa disperazione al momento della diagnosi, lo stesso coraggio di combattere la malattia.

Ora per Giacomo e la sua famiglia c'è una speranza nuova perché per loro, grazie a Telethon, si è accesa una luce. Qualche mese dopo la diagnosi, guardando il telegiornale, scoprono che il prof. Giulio Cossu ha curato dei cani affetti da distrofia di Duchenne e che il prossimo passo sarà quello di provare la sperimentazione sui bambini.

Stefano e Lara cercano di contattare il professore per prendere parte a quello studio clinico così promettente.

Oggi, sanno che il trial al quale è sottoposto Giacomo - basato sul trapianto di cellule staminali donate dal fratellino Luca - in questa prima fase serve solo a dimostrare la non tossicità di una eventuale cura, ad escludere effetti collaterali.

Ma in cuor loro sperano nella terapia. E a qualche mese dalla prima iniezione vedono con gioia che Giacomo sta meglio (soprattutto in rapporto a come era stato Mattia), che sembra recuperare il tono muscolare.

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