“C’è una consulenza per te!”: il supporto psicologico che non lascia indietro nessuno

Il progetto dell’Associazione Codini e Occhiali mette a disposizione delle famiglie e bambini con ADHD due consulenze gratuite di psicoterapia.

«Vogliamo aiutare i bambini e le loro famiglie ad essere liberi». Sulla base di questa volontà, è nata a Siena nel 2022 l’Associazione Codini e Occhiali, fondata da Iolanda Morabito insieme al marito e ad altri cinque cari amici. L’associazione ha l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica nello studio delle malattie genetiche rare, in particolare sulla sindrome di Cohen, e fornire un supporto psicologico alle famiglie di bambini con ADHD, il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, che si può presentare in comorbidità con la sindrome di Cohen.

«Codini e occhiali si chiama così per Viola, mia figlia di quasi 10 anni, ha portato gli occhiali da vista da quando aveva 9 mesi e fin da piccola l’ho pettinata con i codini». Lo racconta la stessa Iolanda Morabito, fondatrice e presidente dell’associazione e mamma di Viola, bambina con sindrome di Cohen e ADHD. «Vogliamo divulgare un messaggio positivo: una malattia genetica rara si può affrontare ed è possibile conviverci serenamente, per quanto difficile possa essere».

Il sostegno psicologico che la piccola Viola ha ricevuto dal 2020, l’ha fatta cambiare positivamente sotto tanti aspetti, è maturata molto, e questo ha convinto ancora di più Iolanda sull’importanza di rendere la psicoterapia accessibile alle famiglie che vivono la loro stessa situazione, un obiettivo che la sua Associazione persegue ogni giorno. Prima della psicoterapia, Viola era una bambina chiusa, introversa, giocava da sola. Oggi invece è una bambina socievole, ama stare con i suoi coetanei e vive l’amicizia con amore profondo. Adora i cavalli, soprattutto il suo pony Elsa, con cui ha sviluppato un rapporto simbiotico. Ha fatto diversi sport, come pattinaggio e pallavolo, ma poi ha capito che la pallavolo, per lei, era uno sport troppo complesso e ha voluto comunicare la sua decisione al suo gruppo sportivo con grande consapevolezza e maturità.

L’Associazione Codini e Occhiali ha deciso di creare l’iniziativa “C’è una consulenza per te!” proprio per mettere a disposizione delle famiglie e dei bambini con ADHD due consulenze psicologiche gratuite, un numero di sedute che l’Associazione ha già in mente di ampliare, con lo scopo di indirizzare i pazienti verso il percorso terapeutico più adatto a loro. «Abbiamo voluto fortemente creare questo progetto perché, purtroppo, non sempre la psicoterapia è accessibile a tutti e ci rendiamo conto che, senza uno psicologo dietro alla famiglie, può essere davvero difficile gestire la quotidianità».

La dottoressa Cristina Rigacci, consigliere e socio fondatore dell’Associazione, ha avuto l’idea di organizzare un gruppo di psicologi sul territorio nazionale per fornire le consulenze gratuite, che possono svolgersi online o in presenza. Psicologhe e psicologi che hanno aderito al progetto si sono presentati e raccontati attraverso dei video, poi pubblicati sui social e sul sito dell’Associazione. I video vengono visualizzati da tante famiglie che, in questo modo, possono conoscerli e scegliere con chi iniziare il percorso. Si tratta di professionisti, competenti e formati, con una grande voglia di mettersi in gioco.

«Su 12 sedute che avevamo messo a disposizione, ne sono rimaste cinque» racconta Iolanda. «A Siena le persone che hanno ricevuto le prime consulenze gratuite hanno continuato la terapia e sappiamo che le famiglie sono molto contente del progetto. È un aiuto fondamentale, perché prima di tutto, per poter aiutare i bambini, devono stare bene i genitori».

Maria Teresa è la mamma di Vincenzo, un bambino di 7 anni con ADHD, che ha preso parte al progetto “C’è una consulenza per te!”, conosciuto grazie a un post pubblicato su Facebook. «Quando siamo venuti a conoscenza dell’iniziativa - racconta Maria Teresa - stavamo per ricevere la diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività di nostro figlio. Abbiamo deciso di continuare il percorso terapeutico perché i risultati ottenuti sono stati molto positivi e la nostra psicoterapeuta è diventata per noi un supporto, un vero punto di riferimento».

Prima Vincenzo non riusciva a gestire la frustrazione, aveva disturbi del linguaggio e non mangiava quasi niente. Adesso a scuola descrivono un bambino totalmente diverso: più aperto e socievole, più cercato e accettato dai compagni di classe. «Siamo molto soddisfatti del percorso intrapreso, perché abbiamo imparato a leggere i comportamenti di nostro figlio. Prima credevamo che Vincenzo ci provocasse, non capivamo invece che le sue erano richieste di aiuto. Eravamo i primi ad arrabbiarci, a non comprenderlo, ma abbiamo visto che modificando il nostro atteggiamento è cambiato anche lui». La psicologa ha aiutato tanto anche me - continua Maria Teresa - mi sono resa conto che prima ero chiusa, mi pesava tanto il giudizio degli altri genitori. Oggi ho capito che per aiutare davvero Vincenzo, dovevamo prima cambiare io e mio marito».

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in Rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

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