Laureata in Scienze biologiche all’Università degli Studi di Milano, Alessandra Mortellaro ha conseguito nel 2006 il PhD in Biologia cellulare e molecolare presso la Open University (UK). Durante il suo dottorato di ricerca, svolto presso l’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (SR-Tiget) di Milano, ha studiato l’efficacia e la sicurezza della terapia genica mediata da vettori lentivirali nel modello murino di ADA-SCID e ha contribuito attivamente allo sviluppo clinico della terapia genica per questa immunodeficienza di origine genetica, basata su cellule staminali ematopoietiche geneticamente corrette. Dopo il dottorato ha proseguito i suoi studi nel laboratorio della Prof.ssa Paola Castagnoli presso il dipartimento di Biotecnologie e bioscienze dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove ha studiato il ruolo delle cellule dendritiche nel processo infiammatorio indotto da agenti patogeni e segnali che allertano il sistema immunitario. Nel 2008 si è trasferita a lavorare a Singapore presso il Singapore Immunology Network (SIgN-A*ASTAR), un nuovo e vivace istituto di ricerca internazionale, dove nel 2011 è diventata Principal Investigator. Gli interessi di ricerca del suo gruppo hanno riguardato la comprensione dei meccanismi che regolano il processo infiammatorio con particolare enfasi sul ruolo dell’inflammasoma. Nel 2018 è tornata in Italia presso l’SR-Tiget di Milano, inizialmente come Project Leader e attualmente Group Leader. L’attività di ricerca del suo gruppo si concentra sulla comprensione dei meccanismi immunologici che regolano i processi infiammatori per identificare nuovi bersagli terapeutici. Inoltre, Alessandra Mortellaro e il suo team lavorano allo sviluppo di terapie avanzate basate su cellule staminali ematopoietiche geneticamente corrette per il trattamento di malattie autoinfiammatorie, quali il deficit di adenosina deaminasi di tipo 2. Alessandra Mortellaro ha pubblicato 54 articoli scientifici e ha ricevuto il premio Giovani ricercatori dall’Associazione di reumatologia (2011) e la prestigiosa Marie Sklodowska-Curie Individual Fellowship finanziata nell’ambito del programma Horizon 2020 dalla Commissione Europea (2019).

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.