Utilizzo delle cellule staminali cerebrali per la terapia cellullare della Corea di Huntington ed il Morbo di Parkinson

Questo studio dovrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie per la terapia del Morbo di Parkinson e la Corea di Huntington che diventano possibili solo ora grazie alla scoperta delle cellule staminali cerebrali. L' insorgenza del Parkinson e’ legata alla morte di cellule neuronali che collegano un area nella parte basale del cervello ad altre aree nel complesso note come nucleo striato. La Corea origina dalla morte di neuroni siti all' interno dello striato stesso. La cura disponibile per queste patologie non e' attualmente soddisfacente. Esistono pero’ alcune terapie sperimentali in fase di studio. Le piu' promettenti prevedono il trapianto di nuove cellule neuronali nel nucleo striato che vadano a svolgere le funzioni che erano appannaggio dei neuroni distrutti. Purtroppo, attualmente l'unica sorgente di cellule per il trapianto e' materiale cerebrale fetale. Questo progetto mira a stabilire delle procedure che eliminino l'uso di tessuto fetale tramite l’ utilizzo delle cellule staminali cerebrali. Queste sono in grado di crescere per un tempo lunghissimo in coltura, aumentando continuamente di numero. Si ottiene cosi’ una quantita' pressoche illimitata di cellule cerebrali che verranno esposte a sostanze in grado di programmarle a dare origine ai tipi di neuroni che sono andati distrutti nel morbo di Parkinson e nella corea di Huntington. Questi neuroni derivati da cellule staminali coltivate saranno manipolati in modo da ottenere preparazioni ottimali che verranno trapiantate nel cervello di animali che soffrono di patologie simili al Parkinson ed all' Huntington e verra' valutata la loro capacita' di migliorare o eliminare i sintomi. In un approccio alternativo al trapianto, cercheremo di dimostrare che e' possibile stimolare le cellule staminali che risiedono all’ interno del cervello adulto inducendo poi la loro progenie a migrare all’ interno dello striato dove dovrebbero integrarsi come nuovi neuroni in grado di eliminare i sintomi della malattia