• 3 Anni 2022/2025
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La terapia genica (TG) utilizza diversi tipi di vettori per trasferire efficientemente geni o modificare sequenze genetiche in cellule bersaglio. La TG è stata utilizzata per la cura di diverse malattie genetiche e acquisite, e gli incoraggianti risultati raggiunti stanno notevolmente espandendo il numero di potenziali applicazioni terapeutiche. Tuttavia, esistono ancora rischi correlati all’integrazione del vettore nel genoma della cellula ospite. Le inserzioni di vettore che avvengono in vicinanza di geni correlati al cancro possono alterarne la funzione potenzialmente innescare eventi avversi gravi. Inoltre, non sono stati ancora validati biomarcatori predittivi per la sicurezza, l'efficacia e il carico di malattia. Per questo motivo siamo interessati a comprendere le regole che governano l'interazione vettore/genoma mediante analisi genomiche e utilizzeremo le conoscenze acquisite per progettare nuovi vettori con migliorato profilo di sicurezza. Inoltre, svilupperemo nuovi metodi per delle cellule con inserzioni di vettore tossiche prima che avvenga la trasformazione maligna. Per questo approccio ci focalizzeremo sui geni della senescenza che sono indotti in cellule progenitrici e staminali ematopoietiche umane dopo l’espressione dell’oncogene e che avviene prima della trasformazione maligna. Inoltre, studieremo la composizione clonale del sistema ematopoietico in pazienti di TG affetti da diverse malattie genetiche per meglio comprendere l’impatto della malattia stessa (e di altre variabili cliniche) sui processi rigenerazione e omeostasi del sistema ematopoietico e identificando nuovi possibili biomarcatori prognostici indici di progressione e gravità della malattia e possibilmente indici precoci di trattamento.

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