Studio delle alterazioni della sumoilazione dipendenti da difetti genetici del gene UBE3A nella patogenesi della sindrome di Angelman e nell’autismo

  • 3.6 Anni 2021/2025
  • 239.760€ Totale Fondi

Le malattie psichiatriche e del neurosviluppo colpiscono milioni di persone nel mondo e hanno un drammatico impatto socio-economico sulla società. Nonostante grandi progressi siano stati recentemente compiuti nell’identificazione dei difetti genetici che contribuiscono all’eziologia di queste patologie, i relativi meccanismi patogenetici non sono ancora stati compresi. Di conseguenza, non sono attualmente disponibili terapie farmacologiche efficaci. Nel presente programma di ricerca studieremo due disordini del neurosviluppo dovuti a difetti genetici del gene UBE3A. Delezioni di UBE3A causano la sindrome di Angelman (AS), caratterizzata da ritardo nello sviluppo, deficit motori, disabilità intellettuale, difficoltà nella comunicazione verbale ed iperattività, mentre duplicazioni o triplicazioni di UBE3A rappresentano il difetto citogenetico più comune associato all’autismo. Attraverso l’integrazione di sofisticati approcci sperimentali, che vanno dalla genetica molecolare alla proteomica e tecniche di microscopia ottica avanzata, ci proponiamo di studiare i meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza della sindrome di Angelman e dell’autismo. L’utilizzo di neuroni umani ottenuti da pazienti affetti da sindrome di Angelman attraverso la riprogrammazione ed il differenziamento di cellule staminali pluripotenti consentirà di validare ulteriormente le nostre osservazioni sperimentali in un contesto umano e clinico. Dai risultati ottenuti ci attendiamo che questo progetto possa contribuire a rivelare nuovi meccanismi patogenetici alla base della sindrome di Angelman e autismo e offrire nuove prospettive terapeutiche per queste terribili malattie.

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