Studio della patogenesi e sviluppo della terapia genica per il deficit di adenosina deaminasi 2

  • 3 Anni 2019/2022
  • 83.677€ Totale Fondi

Il deficit di adenosina deaminasi 2, o DADA2, è una malattia genetica rara causata da mutazioni autosomiche recessive nel gene CECR1, ora denominato ADA2. Le presentazioni cliniche più ricorrenti includono la vascolopatia cutanea e cerebrale, l’ictus, l’infiammazione sistemica, la mancanza di uno o più tipi cellulari del sangue (citopenia). L'esordio della malattia avviene di solito nell'infanzia e una percentuale significativa (circa l’8%) dei pazienti con DADA2 muore entro i 30 anni. Trattamenti specifici per DADA2 non sono attualmente disponibili e il beneficio clinico dei trattamenti esistenti è insoddisfacente. La terapia anti-TNF, utilizzata come trattamento di prima linea, non è curativa, riduce l’incidenza di ictus, ma non corregge la citopenia. Inoltre, il trapianto di cellule staminali progenitrici ematopoietiche allogeniche (HSPC) è stato applicato con successo in alcuni pazienti. Purtroppo, questa terapia non è priva di rischi ed è disponibile solo per quei pazienti che hanno un donatore compatibile. Quindi, rimane un enorme bisogno di terapie per DADA2 che possano raggiungere risultati clinici significativi e sostenuti nel tempo. Ad oggi, i meccanismi responsabili di DADA2 non sono completamente conosciuti, poiché la malattia è stata scoperta solo recentemente. Gli obiettivi di questo progetto sono l’identificazione dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della patologia di DADA2, e lo sviluppo di terapie innovative mediate da cellule staminali ematopoietiche geneticamente corrette ex vivo con un vettore lentivirale esprimente ADA2 e tramite editing genetico. 

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