Modelli cellulari paziente-specifici per l’amiotrofia spinale con mioclono epilessia progressiva: dalla patogenesi allo sviluppo di terapie per una malattia neurologica negletta

  • 1 Anni 2015/2016
  • 50.000€ Totale Fondi
Nelle amiotrofie spinali (SMA) la morte dei motoneuroni, le cellule che trasmettono lo stimolo per la contrazione muscolare, determina una grave debolezza muscolare (amiotrofia) con conseguente difficoltà di movimento e respirazione. In questo progetto studieremo una forma particolare di SMA, chiamata SMA-PME, che associa la SMA a un’epilessia progressiva, intrattabile con i comuni farmaci. La malattia esordisce nei bambini di 3-5 anni e progredisce lentamente ma inesorabilmente causando una tetraparesi areflessica ipotonica progressiva e un grave deficit cognitivo, che portano a uno stato apallico vegetativo di un bambino che nei primi anni della sua esistenza appariva normale ai genitori. L'insieme di queste gravi disabilità presenta ricadute rilevanti sulla vita delle famiglie e sul Sistema Sanitario Nazionale. Si tratta quindi di una malattia grave e rarissima (1/milione), su cui non sono stati fatti investimenti in termini di assistenza e ricerca. La SMA-PME è causata dalla ridotta funzionalità di un enzima necessario per degradare una molecola (la ceramide), che quindi si accumula nelle cellule. Lo stesso problema è causa di un'altra grave malattia multisistemica, la malattia di Farber. Non sappiamo perché nella SMA-PME solo i neuroni (motori e della corteccia cerebrale) siano colpiti. Un grande ostacolo per comprendere questo aspetto e sviluppare adeguate terapie è la mancanza di modelli. Per superare questi limiti, questo progetto cercherà di capire se cellule staminali indotte pluripotenti (iPS) ottenute da fibroblasti di pazienti affetti da SMA-PME possano essere utilizzate come modello di malattia. Le iPS rispettano i criteri originariamente definiti per le cellule staminali embrionali umane, ma non ne condividono i problemi etici non essendo derivate da embrioni. Lo sviluppo di questi modelli servirà ad ampliare la nostra conoscenza della SMA-PME (e della malattia di Farber) e a testare terapie per il trattamento di queste malattie oggi incurabili.

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