Meccanismi molecolari che sottendono alla patogenesi della Distrofia Facioscapoloomerale: scambio intercromosomale, mosaicismo somatico ed organizzazione cromatinica della regione subtelomerica 4q35 in individui normali e malati

  • 3 Anni 2000/2003
  • 206.583€ Totale Fondi
La distrofia facioscapulomerale e' una malattia genetica dominante con una frequenza di 1 su 20000 individui. I pazienti mostrano una grande variabilita' nella sintomatologia che va dalle forme completamente asintomatiche a quelle piu' gravi, legate alla sedia a rotelle. Il gene responsabile di questa miopatia e' stato attribuito alla regione cromosomica 4q35 agli inizi degli anni 90. La regione in questione e' situata vicino al telomero del cromosoma 4, ed e' caratterizzata da una serie di sequenze ripetute: la distrofia facioscapulomerale e' sempre associata ad un numero di ripetizioni inferiore ad 8-10. E' proprio questa caratteristica che permette di effettuare una diagnosi molecolare nel 95% dei casi. Purtroppo pero' il quadro e' complicato dalla presenza sul cromosoma 10 di una regione quasi del tutto identica alla 4q35 e non associata con la malattia. Studi condotti nel nostro laboratorio hanno permesso di identificare una piccola differenza nella sequenza del cromosoma 10, che permette di eliminare questa ambiguita'. Il progetto di ricerca che presentiamo mira all'identificazione del gene responsabile della malattia. Siccome nonostante tutti gli sforzi della comunita' scientifica internazionale, tale gene e' tuttora sconosciuto, i metodi tradizionali e diretti potrebbero non essere i piu' appropriati in questo caso. Noi vogliamo provare a capovolgere i termini della questione: probabilmente non e' il gene candidato ad essere mutato, ma e' l'architettura della regione cromosomica in cui si trova ad essere alterata, causando un cattivo funzionamento del gene stesso. Pertanto l'approccio piu' corretto potrebbe essere quello di studiare la struttura della regione, vedere come questa si modifica nei malati e le possibili implicazioni di questa alterazione nell'espressione di geni posti nelle vicinanze. Ed e' proprio questo quello che ci proponiamo di fare.

Pubblicazioni Scientifiche

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.