Nata a Roma nel 1977, si è laureata in Scienze Biologiche all’Università Sapienza di Roma. Interessata allo studio delle vie di trasduzione del segnale e della loro regolazione aberrante in contesti patologici, durante il dottorato di ricerca conseguito all’Università di Roma Tor Vergata ha analizzato il ruolo della chinasi ATM nelle vie di trasduzione del segnale che regolano la morte cellulare. In seguito ha partecipato come post-doc a diverse ricerche in campo oncologico supportate da Fondazione AIRC e in collaborazione con un importante istituto di ricerca di Marsiglia (IBDML). Dal 2013, grazie al supporto del Ministero delle Salute e presso la Fondazione S. Lucia di Roma, ha sviluppato linee di ricerca sulle vie di trasduzione del segnale che regolano la risposta al danno al DNA, la morte cellulare e l’autofagia sia nella progressione tumorale sia nelle malattie neurodegenerative. Dal 2019 è ricercatrice presso l’IBPM-CNR, dove ha istituito il suo gruppo di ricerca ed ha ottenuto risultati riguardo al ruolo della chinasi ATM nel regolare l’autofagia. Grazie al supporto di Fondazione Telethon, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e il Leiden University Medical Center (Olanda), si occupa del ruolo della via di segnalazione autofagica nell’ambito della fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP).

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