Nata a Taranto nel 1966, Valentina Pallottini ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma La Sapienza, dove ha anche ottenuto un Master in Neurobiologia. Ha inoltre conseguito un dottorato di ricerca in Scienze della Vita e della Salute presso l’Università di Strasburgo, Francia. Successivamente ha lavorato per cinque anni, col ruolo di ricercatore, nei laboratori di farmacologia della Dompé Farmaceutici. Attualmente, riveste la posizione di professore associato di Fisiologia presso l’Università di Roma Tre, dove coordina il laboratorio di Fisiologia cellulare e animale all’interno del dipartimento di Scienze. Inoltre, svolge il ruolo di responsabile del laboratorio di Neuroendocrinologia, metabolismo e neurofarmacologia presso l’IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma.
La sua ricerca si concentra sullo studio del ruolo della via biosintetica del colesterolo e dei suoi prodotti metabolici in diversi contesti fisiologici e patologici. In particolare, ha studiato il metabolismo del colesterolo in ratti durante lo sviluppo, l’età adulta e durante il processo di invecchiamento, approfondendo le differenze legate al sesso. Ha anche analizzato il ruolo della via biosintetica del colesterolo nella reattività emotiva, nella formazione della memoria, e più di recente, la sua associazione con malattie neurodegenerative e del neurosviluppo.
Attualmente, sta esplorando una nuova strategia terapeutica per trattare o, almeno, alleviare i sintomi di una rara malattia genetica fatale, caratterizzata dall’accumulo di colesterolo e altri lipidi nelle cellule, nota come malattia di Niemann-Pick di tipo C1.

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