Pier Luigi Mauri è nato in un piccolo paese nel cuore della Brianza e dopo la laurea nel 1985 e una breve esperienza all’Università di Milano (1986-1988) ha effettuato tutta la sua carriera scientifica presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel 1989 è stato coinvolto nella grande sfida rappresentata dal progetto Genoma Umano italiano, guidato dal Prof. Renato Dulbecco, per lo sviluppo di tecnologie per l’analisi molecolare, adesso note come tecnologie omiche.

Attualmente è dirigente di ricerca al CNR e coordina il laboratorio di proteomica clinica presso l’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR e guida “Italian Proteomics Community” nell’ambito della infrastruttura europea Elixir.

Come naturale sviluppo dello studio del genoma si è occupato dello studio proteoma; è stato il primo in Italia utilizzare ed applicare la metodologia MudPIT (Multidimensional Protein Identification Technology), l’innovazione che per la prima volta ha evidenziato la possibilità di identificare migliaia di proteine  con una singola analisi.  L’evoluzione di tale tecnologia rappresenta oggi il metodo di riferimento per l’analisi proteomica.  Inoltre, da oltre 20 anni applica la Systems Biology allo studio del proteoma, al fine di studiarne gli aspetti funzionali.

L’attività scientifica ha riguardato l’applicazione delle metodologie proteomiche allo studio di diverse malattie, sia quelle più diffuse sia quelle rare, per identificare sia i marcatori diagnostici delle malattie sia i meccanismi molecolari ad esse associati.

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