Isabella Barbiero è una ricercatrice presso l’Università degli Studi dell’Insubria. La sua vita professionale è da sempre rivolta verso lo studio del CDKL5 deficiency disorder e la comprensione dei meccanismi molecolari che portano all’insorgenza della malattia. Recentemente ha focalizzato la sua attenzione sui difetti cognitivi legati all’ippocampo, un’area cerebrale fortemente compromessa nel CDKL5 deficiency disorder, riuscendo ad associare il deficit di maturazione delle sinapsi ad un difetto delle dinamiche dei microtubuli. Grazie alla collaborazione con gruppi di ricerca nazionali e internazionali ha potuto attuare un approccio farmacologico indirizzato alla correzione di tali difetti portando a dei risultati molto promettenti nel modello murino della malattia. Il suo interesse verso la formazione delle sinapsi ha creato le basi per il disegno di un nuovo progetto sperimentale che, grazie al supporto di fondazione Telethon e di fondazione Cariplo, farà luce su aspetti del tutto sconosciuti della malattia, aprendo nuove strade per l’identificazione di target terapeutici.  

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