Nata nel 1963 a Roma, Claudia Bagni si è laureata in Scienze biologiche presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dove ha ottenuto successivamente il dottorato di ricerca in Biologia molecolare e cellulare. Dal 1992 al 1997 ha lavorato, come borsista post-dottorato, presso la Paul Sabatier University di Tolosa (Francia), la Harvard University (USA) e lo European Molecular Biology Laboratory (EMBL, Germania) dove ha iniziato i gli studi sugli eventi molecolari che orchestrano lo sviluppo e la plasticità neuronale. Nel 2000 ha stabilito il suo laboratorio all’Università di Roma Tor Vergata dove oggi è professore ordinario presso la facoltà di Medicina e chirurgia. Dal 2008 al 2016 ha diretto un laboratorio di ricerca presso il Flemish Institute for Biotechnology (VIB)/K University of Leuven, in Belgio. Dal 1° gennaio 2016 ricopre anche la carica di direttore del dipartimento di Neuroscienze fondamentali dell’Università di Losanna in Svizzera.
Claudia Bagni studia, da oltre 20 anni, le basi biologiche dell’autismo e della sindrome dell’X fragile (FXS). Con le sue ricerche, finanziate anche da Telethon, ha contribuito a comprendere come la mancanza della proteina responsabile della FXS (FMRP) causi un mal funzionamento strutturale delle connessioni neuronali (sinapsi) e dei disturbi del comportamento.
I due laboratori presso le Università di Roma Tor Vergata e di Losanna lavorano in sinergia per comprendere come i deficit sinaptici influenzino lo sviluppo cognitivo, la socializzazione ed il sonno, presenti in soggetti con FXS ed altre disabilità intellettive. A questo scopo il team utilizza sia il modello murino che la Drosophila, mantenendo una forte collaborazione con colleghi clinici. Il fine ultimo delle sue ricerche è l’identificazione di approcci terapeutici personalizzati ed innovativi, al fine di migliorare lo stile di vita di bambini affetti da patologie del neurosvilippo.
Claudia Bagni nel 2011 è stata eletta membro della European Molecular Biology Organization (EMBO), e nel 2013 membro onorario dell’Associazione italiana sindrome X fragile. Ha ricevuto inoltre premi per la ricerca tra cui: il Premio Barone van Gysel de Meise nel 2013, il Premio Union Chimique Belge (UCB) nel 2014, il Premio Solvay nel 2016 conferiti dalla Queen Elisabeth Medical Foundation (QEMF, Belgio), il Premio Research & Development – Women in Science Award dalla Nestlé (Svizzera) nel 2018. È parte di molti comitati di valutazione internazionali (tra cui l’ERC) e di istituti di ricerca internazionali (Max-Planck-Institute Munich, Leibniz Institute for Neurobiology Magdeburg, etc).
Le esperienze accademiche di Claudia Bagni la hanno sensibilizzata alla sotto rappresentanza delle donne nella scienza e nella ricerca, che riflette una perdita importante di risorse a livello sociale, economico e formativo. Claudia Bagni è una grande sostenitrice delle pari opportunità anche in ambito accademico.

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