Chiara Vasco, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pavia e PhD presso la stessa Università in Bioingegneria e in Bioinformatica, lavora oggi presso la Fondazione Istituto Nazionale di genetica Molecolare. Durante la permanenza nel Laboratorio di Biologia dello Sviluppo diretto dal Professor Redi e dalla Professoressa Garagna presso l’Università di Pavia, si è occupata per molti anni di meiosi maschile e femminile in un modello murino, studiandone i meccanismi molecolari legati al silenziamento della cromatina nel sex body e nelle regioni eterocromatiche mal appaiate in modelli di topo portatori di traslocazioni robertsoniane. Ha portato a termine anche studi molecolari sulla spermatogenesi legati al processo di differenziamento del gamete maschile e al legame tra agenti xenobionti e sviluppo dei gameti. Durante la sua permanenza presso il Karolinska Institutet di Stoccolma, ha studiato i dettagli molecolari legati all’invecchiamento del gamete femminile e all’insorgenza di aneuploidie.
Ha lavorato presso il Laboratorio di Patologia Clinica e Genetica Medica diretto dal Dr. Ciusani, presso l’IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. occupandosi di tematiche relative alla metastatizzazione cerebrale di alcuni tumori come il melanoma, il carcinoma della mammella e dei polmoni. Particolare attenzione è dedicata ai pathway che inducono le cellule tumorali ad attraversare la barriera ematoencefalica.
Attualmente lavora presso la Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare, dove si occupa di malattie autoimmuni come il Lupus, immunologia del cancro e malattie rare (AD-HIES). Denominatore comune di questi studi è la caratterizzazione di sottopopolazioni rare di linfociti T e la determinazione della loro funzione in queste malattie,

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