Nata a Sondrio nel 1969, Alessandra Boletta si è laureata in Scienze biologiche all’Università di Pavia. Dopo un’esperienza di ricerca all’estero, prima in Inghilterra presso l’Università di Greenwich, poi negli Usa, presso la Johns Hopkins University di Baltimora, è rientrata in Italia grazie al programma carriere di Telethon, diventando ricercatrice dell’Istituto Telethon Dulbecco presso l’Istituto San Raffaele di Milano. Insieme al suo gruppo, Alessandra Boletta studia i meccanismi molecolari alla base di una malattia genetica renale, il rene policistico autosomico dominante.
Il rapporto con i pazienti è importantissimo per chi come me studia una malattia genetica, per di più così frequente, quindi è un rapporto che coltivo volentieri, partecipando il più possibile agli eventi organizzati dall’associazione italiana rene policistico (www.renepolicistico.it). Il contatto con i pazienti però suscita in me sempre sentimenti contrastanti: da un lato ci si sente sempre inadeguati e non sufficientemente rapidi nel dare delle risposte (la ricerca è molto lenta); dall'altro conoscere persone affette dalla malattia e constatare il loro disagio e i loro problemi rappresenta una forte spinta a fare sempre di più e a mantenere lo sguardo fisso sul traguardo, che è l'identificazione di una cura.

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