Verso una medicina personalizzata con cellule umane iPS per il trattamento della cardiomiopatia associata alle distrofinopatie

  • 3.5 Anni 2019/2023
  • 286.412€ Totale Fondi
Con l’aumento dell’età dei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne, la progressiva degenerazione muscolare è accompagnata anche dalla cardiomiopatia, che può avere esito fatale nei pazienti più gravi. La cardiomiopatia è legata all’assenza, o l’insufficienza, di distrofina a livello cardiaco (dystrophin-associated cardiomyopathy, DAC). A livello cellulare provoca danno meccanico, sregolazione delle vie metaboliche e dei processi infiammatori, morte del cardiomiocita con sostituzione adipofibrosa; a livello di organo si manifesta con disfunzioni soprattutto a carico del ventricolo sinistro, aritmie, cardiomiopatia dilatativa e insufficienza cardiaca. La DAC è variabile tra i pazienti, tuttavia gli studi di caratterizzazione genotipica della mutazione nel gene della distrofina non hanno ad oggi contribuito a chiarire i meccanismi alla base della eterogeneità della cardiomiopatia e le informazioni disponibili sono insufficienti per predire il rischio di DAC. Questa lacuna nella conoscenza influisce sul processo decisionale clinico, ad es. per quanto riguarda la tempistica per l'inizio della farmacoterapia cardiaca, ad oggi priva di terapia specifica e spesso ritardata fino a quando non si evidenziano segni di DAC. Quindi, la necessità di correlare i dati clinici con dati specifici derivati da modelli di DAC che siano accurati e prognostici è molto rilevante.
In questo progetto, i ricercatori metteranno a sistema la raccolta di dati clinici cardiologici di soggetti con distrofia di Duchenne o Becker che manifestano DAC, campioni biologici e cellule iPS derivate dai medesimi pazienti per definire un approccio diagnostico-terapeutico personalizzato.

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.