Valutazione di nuove strategie terapeutiche per la correzione del difetto alla base della discinesia ciliare primaria  

  • 1 Anni 2021/2022
  • 50.000€ Totale Fondi

Questo progetto è stato finanziato grazie al Bando Spring Seed Grant 2021 da Fondazione Telethon.

 

La discinesia ciliare primaria (DCP), o sindrome di Kartagener, è una malattia genetica rara caratterizzata da infezioni del tratto respiratorio, errato posizionamento degli organi interni e anche infertilità. Può essere causata da mutazioni in geni diversi che causano tutte alterazioni morfologiche e funzionali delle ciglia, piccole strutture mobili simili a protuberanze che si trovano sulla membrana di tutte le cellule. In particolare, a livello della superficie interna delle vie aree, il movimento delle ciglia favorisce l’eliminazione del muco, che viene trascinato verso l’esterno. Quando la funzione delle ciglia è compromessa, il muco tende a ristagnare nelle vie aeree, creando così un ambiente favorevole alle infezioni batteriche, che nel tempo danneggiano i polmoni e portano a una progressiva compromissione della funzione respiratoria. Al momento non esistono trattamenti efficaci per ripristinare il movimento delle ciglia in questi pazienti. Questo progetto ha quindi lo scopo di valutare due possibili approcci terapeutici in modelli in vitro di DCP. Il primo è di tipo farmacologico e riguarderà le forme di malattia causate da mutazioni cosiddette “nonsenso”, che causano cioè la produzione di forme tronche, malfunzionanti, di proteine essenziali per la funzione ciliare. Saranno testate molecole che si sono già dimostrate efficaci su questo tipo di mutazioni nel caso di altre malattie genetiche, utilizzando modelli basati su cellule nasali di pazienti DCP. Il secondo tipo di approccio si basa invece su un RNA messaggero (mRNA) “terapeutico”, cioè una molecola dotata delle informazioni necessarie per la produzione di una proteina sana e funzionante, che sostituisca quella mutata. Saranno condotti test per verificare la capacità dell’mRNA di correggere il difetto genetico in modelli cellulari di DCP. I risultati di questa ricerca, inizialmente concentrata su un pannello scelto di mutazioni e di geni, saranno la base su cui costruire nuovi progetti per identificare e disegnare approcci terapeutici simili per altre mutazioni riscontrate nei pazienti con DCP. 

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