Studio di una nuova malattia ereditaria associata ad accumulo di ferro

  • 3 Anni 2003/2006
  • 251.350€ Totale Fondi
Il ferro è di vitale importanza per l’uomo, ma quando presente in eccesso nel corpo è responsabile di danno cellulare e malattia d’organo o aggrava il decorso di altre patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete o le infezioni. Esistono cause genetiche o ambientali di eccesso di ferro per l’uomo. L’emocromatosi ereditaria associata al gene HFE è la forma più comune di malattia ereditaria da sovraccarico di ferro. Grazie ad un finanziamento Telethon (progetto E 609) abbiamo di recente identificato una nuova malattia ereditaria da sovraccarico di ferro dovuta ad una mutazione del gene SCL11A3, che produce normalmente una proteina responsabile dell’uscita del ferro dalle cellule. I sintomi sono cirrosi epatica, diabete, impotenza e aritmia cardiaca. Sulla base di dati preliminari, la malattia sembra avere caratteristiche del tutto peculiari con una precoce fase di anemia ed una fase tardiva di sovraccarico di ferro. La salassoterapia, che si usa classicamente nell’emocromatosi, è spesso inefficace o non tollerata. In conclusione, la causa dei fenomeni patologici, come la malattia progredisca e quale sia la terapia ottimale, restano quesiti irrisolti. Recentemente, casi di questa malattia sono stati riportati in diversi altri paesi. Gli scopi del progetto sono a) identificare la causa responsabile dell’accumulo di ferro e della tossicità; b) capire come la proteina anomala provochi tali turbamenti nel metabolismo e circolazione del ferro; c) sviluppare nuovi strumenti per la diagnosi e terapia della malattia. Come sistemi sperimentali useremo cellule del sangue di pazienti con la malattia e creeremo topi con la malattia umana. I risultati di questo studio ci permetteranno non solo di svelare aspetti ancora oscuri del metabolismo del ferro ma anche di aumentare di molto la nostra capacità di diagnosticare, gestire e curare le malattie ereditarie da sovraccarico di ferro.

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