Studio del ruolo della sedlina nella patogenesi della spondiloepifisodisplasia tarda (SEDT)

  • 3 Anni 2007/2010
  • 215.900€ Totale Fondi
La spondiloepifisodisplasia tarda (SEDT) è una malattia genetica rara legata al cromosoma X e caratterizzata da statura estremamente bassa, collo e tronco corti, e torace a botte. E’ stato dimostrato che mutazioni nel gene della sedlina (SEDL) sono responsabili della comparsa di questa malattia. SEDL è parte di un complesso multiproteico chiamata TRAPP. Ad oggi, si pensa che TRAPP sia coinvolto nel trasporto delle proteine all’interno della cellula e nel trasporto delle proteine verso la membrana cellulare, processi fondamentali per il buon funzionamento della cellula. Molte malattie ereditarie ed acquisite sono causate dal malfunzionamento di tale macchinario che controlla questi processi, così come avviene nel caso di SEDT. Tuttavia la funzione del gene SEDL è ancora sconosciuta. Con il presente progetto proponiamo di studiare la funzione di SEDL e comprendere come tale disfunzione conduca all’insorgenza del SEDT. E’ interessante notare come il gene SEDL ed il complesso TRAPP si siano conservati durante l’evoluzione. Questo ci dà l’opportunità di utilizzare organismi modello per scoprire la funzione di SEDL. Condurremo studi utilizzando lievito come sistema modello in parallelo a cellule di mammifero per definire i processi danneggiati dal malfunzionamento di SEDL. Inoltre cercheremo altre molecole che interagiscono con la proteina SEDL al fine di definire meglio la sua funzione. Questi studi saranno utilizzati per analizzare simili processi nei condrociti, cellule che sono coinvolte nella formazione delle ossa e che sono influenzate da mutazioni di SEDL. In ultimo introdurremo mutazioni in un organismo modello vertebrato, il pesce zebra, per comprendere come tali mutazioni conducano a difetti ossei in vivo. Tali approcci permettono di raggiungere un avanzamento significativo nella comprensione della funzione del gene SEDL e come la disfunzione di tale gene causi la SEDT. La comprensione della SEDT contribuirà allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

Pubblicazioni Scientifiche

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