Studio del potenziale contributo delle cellule staminali neurali modificate geneticamente tramite vettori lentivirali al trattamento delle malattie neurodegenerative ereditarie

  • 3 Anni 2002/2005
  • 77.400€ Totale Fondi
La leucodistrofia metacromatica è una malattia ereditaria rara, a trasmissione autosomica recessiva, causata dalla mancanza della proteina arilsulfatsi A (ARSA). L'assenza della proteina determina l'accumulo di cerebroside solfato nelle cellule cerebrali, con conseguente danno alla mielina del sistema nervoso centrale (SNC) e ai nervi periferici. Il processo di demielinizzazione che ne deriva causa un decadimento neurologico generalizzato progressivo che porta alla morte nell'arco di pochi anni. Non esiste una cura per questa malattia. Attualmente la terapia genica, cioè la correzione di un difetto genetico attuata mediante l'introduzione, nelle cellule deficitarie del gene funzionante, sembra essere la strategia maggiormente promettente. Recentemente e' stato dimostrato che una singola iniezione intracerebrale di un vettore, in cui era stato introdotto il gene ARSA, nel cervello del topo affetto dalla leucodistrofia metacromatica, é in grado di correggere i danni neuropatologici anche in aree distanti dal sito di iniezione e di prevenire l'insorgenza della malattia. Come avvenga la diffusione dell'enzima nel cervello trattato, é l'oggetto del nostro studio. Il laboratorio di neurobiologia diretto dal Prof. Gage negli Stati Uniti, é da tempo impegnato nello studio dei processi di rigenerazione del sistema nervoso centrale. E' noto solo da qualche anno che cellule, chiamate staminali, sono presenti nel cervello adulto e sono in grado di dare origine a cellule cerebrali lungo tutto l'arco della vita. Scopo del progetto è quello di approfondire presso tale laboratorio, i meccanismi che stanno alla base della diffusione della proteina e il contributo delle cellule staminali trasdotte, cioè raggiunte dal vettore terapeutico, alla correzione del danno. La persistenza di tali cellule nel cervello adulto e il loro potenziale coinvolgimento nel trattamento delle malattie del sistema nervoso centrale rappresentano oggi un settore di ricerca di estremo interesse.

Pubblicazioni Scientifiche

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