Studio dei meccanismi molecolari nella patogenesi della sindrome di Ondine per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche

  • 2 Anni 2013/2015
  • 185.900€ Totale Fondi
La sindrome da ipoventilazione centrale congenita (CCHS), anche nota come sindrome di Ondine, è una malattia neurologica neonatale molto rara caratterizzata da un difetto nel controllo involontario della respirazione. È dovuta a una ridotta capacità del cervello di percepire e di rispondere ai cambiamenti dei livelli di anidride carbonica e di ossigeno nel sangue. Generalmente i bambini affetti dalla malattia presentano una respirazione insufficiente e possono andare incontro ad apnea (assenza di respirazione), in particolare durante il sonno, con possibili conseguenti danni neurologici. La sindrome da ipoventilazione centrale congenita può presentarsi in associazione con il morbo di Hirschsprung, una malattia dell’intestino, e con tumori, in particolare il neuroblastoma. Alla base c’è un difetto nel gene PHOX2B, che codifica per una proteina fondamentale per lo sviluppo embrionale delle cellule nervose che controllano le funzioni respiratorie, cardiovascolari e digestive. PHOX2B è un fattore di trascrizione, ossia una proteina in grado di regolare l’espressione di altri geni. Poiché nessun trattamento farmacologico è risultato efficace, l’impiego di supporti per la ventilazione meccanica risultano necessari per tutta la vita per i bambini affetti da questa patologia. Con il presente progetto ci proponiamo di studiare i meccanismi molecolari coinvolti nell’insorgenza della malattia, e in particolare di identificare i geni regolati da PHOX2B e di comprendere la struttura e le funzioni di questa proteina, per individuare nuovi possibili bersagli terapeutici. Inoltre, recentemente sono state descritte due pazienti affette da sindrome da ipoventilazione centrale congenita con un parziale miglioramento nel controllo della respirazione, in seguito all’assunzione di un contraccettivo progestinico. Uno degli obbiettivi di questo progetto è di comprendere il meccanismo molecolare alla base di questo effetto farmacologico, con la prospettiva di poter individuare farmaci alternativi privi di azione contraccettiva.

Pubblicazioni Scientifiche

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