Studio dei meccanismi di degenerazione assonale nelle neuropatie CMT1B a esordio tardivo e messa a punto di approcci terapeutici

  • 3.5 Anni 2020/2023
  • 449.021€ Totale Fondi
Le neuropatie di Charcot-Marie-Tooth (CMT) sono un gruppo di patologie rare del sistema nervoso periferico che colpiscono lo sviluppo e l’integrità della mielina, la guaina isolante che avvolge i nervi. Sebbene siano stati identificati diversi geni coinvolti nelle neuropatie, come essi causino la malattia è ancora poco chiaro, e al momento non esistono terapie efficaci. Per esempio, ancora non si conoscono quali siano i meccanismi che causano la degenerazione assonale (che è alla base della disabilità in tutti i pazienti) nelle CMT. Alcune forme di CMT sono causate da mutazioni nel gene che codifica per la “proteina zero della mielina” (MPZ). Studi recenti suggeriscono che mutazioni in MPZ che portano a degenerazione assonale possano agire alterando le connessioni tra la mielina e l’assone. Per capire meglio queste connessioni, e per poter disegnare delle terapie efficaci, studiamo dei topi che contengono il gene MPZ mutato. Abbiamo infatti mostrato che questi topi rappresentano un eccellente modello della malattia. In questi animali abbiamo identificato un meccanismo potenzialmente tossico, e in questo progetto ci proponiamo di caratterizzarlo ulteriormente e di verificare se la sua modulazione genetica e farmacologica sia in grado di migliorare la malattia, con il fine ultimo di identificare un trattamento per le neuropatie ereditarie. In parallelo, studieremo una ampia popolazione di soggetti con CMT causata dalle stesse mutazioni in MPZ che causano forme assonali di CMT, per valutare il decorso naturale delle neuropatie nell’arco di due anni; la gravità di malattia sarà misurata mediante l’uso di scale cliniche che ci aiuteranno a preparare le future sperimentazioni farmacologiche.

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