Studio dei meccanismi coinvolti nei difetti cutanei caratterizzanti la sindrome di Hay-Wells e sviluppo di strategie terapeutiche

  • 3 Anni 2009/2012
  • 276.200€ Totale Fondi
La sindrome di Hay-Wells (o sindrome di AEC) è una patologia rara a carattere ereditario con trasmissione autosomica dominante, caratterizzata da difetti cutanei, che includono erosioni severe della cute alla nascita, ispessimento della pelle e dei palmi delle mani e dei piedi, palato- e labio-schisi. Altre malformazioni comprendono agenesia dei denti e malformazioni dell'orecchio interno che possono condurre ad otite ricorrente ed alla conseguente perdita della capacità uditiva. La sindrome di AEC è una patologia ereditaria a trasmissione autosomica dominante, il che significa che un allele anormale di un genitore può causare la malattia, anche in presenza del secondo allele normale proveniente dall’ altro genitore. Il gene coinvolto, p63, è un fattore transcrizionale cruciale nel controllo dell’ espressione genica della cute. La comprensione completa dei meccanismi alla base dei difetti nella sindrome di AEC è resa difficile dalla variabilità genetica e clinica dei pazienti e dalla carenza di materiale biologico neonatale. Recentemente abbiamo generato un modello murino con un'alterazione geneticamente identica a quella presente in alcuni pazienti. Il topo affetto dalla sindrome AEC presenta le caratteristiche tipiche della sindrome umana, inclusi i difetti cutanei, la palatoschisi, lo sviluppo aberrante dei follicoli piliferi e dei denti. Il nostro obiettivo è di caratterizzare in maniera approfondita le vie molecolari che sono alterate dal mutante p63 nella pelle durante lo sviluppo embrionale, nella speranza di identificare molecole coinvolte nella patologia, e che possano essere bersaglio di farmaci già disponibili. Inoltre, stiamo studiando la possibilità di correggere il difetto genetico in cellule di pelle derivate dai pazienti usando una recente tecnologia che permette la correzione della mutazione nel genoma. Se efficace, questa tecnica potrà essere usata per curare l'erosione della pelle attraverso il trapianto di cellule autologhe dello stesso paziente.

Pubblicazioni Scientifiche

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