Ruolo della prolyl-isomerasi Pin1 nella malattia di Hungtinton

  • 2 Anni 2008/2010
  • 273.800€ Totale Fondi
La malattia di Huntington è una paotologia neurodegenerativa che tipicamente si manifesta in età adulta e colpise circa un individuo su 10000. I pazienti colpiti mostrano severi sintomi neurologici che gradualmente peggiorano con l’età. Dopo circa dieci anni dall’insorgenza della malattia i pazienti perdono le loro capacità intellettive e richiedono una assistenza totale. La morte avviene per asfissia o infarti del miocardio. Il gene responsabile della malattia è stato isolato nel 1993 e codifica per una proteina chiamata huntingtin (Htt). Da allora numerosi progressi si sono fatti sui meccanismi molecolari e cellulari alla base della malattia. La degenerazione nervosa che si osserva nella malattia di Huntigton è il risultato di disfunzioni del mitocondrio, di danni da stress ossidativo, e alterazioni al programma trascrizionale. Degno di nota il fatto che recentemente il fattore di trascrizione p53, molto noto come il guardiano del genoma per il suo ruolo di induttore della morte cellulare in risposta al danno cellulare è stato dimostrato mediare l’effetto tossico della Htt mutata. Il nostro gruppo ha dimostrato che la proteina Pin1 lega p53 e regola la sua funzione trascrizionale e le sua capacità di indurre morte cellulare in risposta a vari stress cellulari. In questo progetto noi proponiamo di studiare il ruolo di Pin1 nel regolare le funzioni neuroprotettive della forma normale di Htt e anche gli effetti tossici che sono associati alle forme mutate della proteina Htt. Confidiamo che i nostri risultati contribuiranno ad una migliore comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari alla base di questa malattia e porteranno alla identificazione di nuovi fattori coinvolti nella regolazione delle funzioni delle forme mutate di Htt. Questi fattori potranno rappresentare nuovi potenziali bersagli per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici contro questa devastante malattia.

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