• 2 Anni 2023/2025
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La sindrome di Catel-Manzke (CMS) è una malattia autosomica recessiva molto rara, caratterizzata dalla sequenza di Pierre-Robin: i pazienti presentano una mandibola molto piccola, palatoschisi e la tendenza della lingua a occludere le vie aree e digestive. Questo crea i problemi principali nella respirazione e nella deglutizione riscontrati nei pazienti, soprattutto nel periodo neonatale. Un’altra caratteristica è la presenza di una falange aggiuntiva a carico del dito indice, associata a una caratteristica deviazione del dito. Altre malformazioni sono state osservate nel cuore, nelle articolazioni e in altre regioni dello scheletro. Spesso è associata a un ritardo nella crescita. L’unica terapia al momento disponibile è quella chirurgica, che mira a garantire la pervietà delle vie aree e digestive e, se necessario, eliminare le malformazioni cardiache. Il gene coinvolto nella CMS è TGDS, situato sul cromosoma 13. La funzione di TGDS è al momento sconosciuta, ma la sintomatologia della sindrome suggerisce che possa essere correlata al metabolismo dei proteoglicani. Infatti, le alterazioni scheletriche dei pazienti con CMS sono spesso sovrapponibili a quelle evidenziate in altre malattie dovute a difetti di produzione di queste molecole, che sono essenziali per un corretto sviluppo della cartilagine, dell’osso e degli organi. Il progetto mira a identificare il ruolo funzionale della TGDS nel corretto sviluppo fetale; questo permetterà quindi di capire quali sono le alterazioni che portano alla CMS. I risultati permetteranno di comprendere meglio i meccanismi patogenetici anche di altre malattie genetiche che colpiscono lo sviluppo del sistema scheletrico e questo potrebbe in futuro favorire lo sviluppo di nuove possibilità terapeutiche.

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