Regolazione dei fattori di trascrizione della famiglia MEF2 durante lo sviluppo del muscolo scheletrico

  • 3 Anni 2002/2005
  • 100.709€ Totale Fondi
Durante lo sviluppo pre- e postnatale, il muscolo scheletrico si forma in modo complesso e asincrono, coinvolgendo diverse popolazioni cellulari e diversi controlli intra- ed extracellulari, i quali assicurano che diverse generazioni di fibre muscolari si formino nel corretto contesto spazio-temporale. Le prime cellule muscolari differenziate si osservano in strutture embriologiche precoci: i miotomi. Pochi giorni dopo, sia nel tronco che nell’arto, si formeranno le fibre primarie, circondate da cellule muscolari proliferanti note come mioblasti fetali o secondari. Solo durante lo stadio fetale di sviluppo, i mioblasti fetali fonderanno tra di loro, ma non con le pre-esistenti fibre primarie, per formare le fibre secondarie. Queste sono inizialmente più piccole delle fibre primarie ma, nello sviluppo successivo, raggiungeranno le stesse dimensioni. Alla nascita il numero delle fibre muscolari di un mammifero sarà fissato e non cambierà, a meno di eventi di degenerazione-rigenerazione. Sia le fibre primarie che quelle secondarie esprimono inizialmente specifici gruppi di proteine. Nello sviluppo successivo ambedue i tipi di fibre produranno gruppi di proteine “neonatali” e quindi “adulte”. Questo quadro complesso dipende probabilmente da due meccanismi di controllo: 1) una diversa sensibilità dei mioblasti embrionali e fetali ai segnali extracellulari presenti nel microambiente; 2) un programma differenziativo autonomo, che agisce nelle diverse popolazioni di mioblasti. La nostra ricerca è principalmente focalizzata sulla comprensione del secondo meccanismo di controllo. In particolare crediamo che la regolazione dell’attività di una proteina chiamata “Myocyte Enhancer binding Factor 2 (MEF2) giochi un ruolo cruciale nell’attivazione del programma genetico della fase fetale. Crediamo anche che la comprensione dei citati meccanismi di regolazione possa contribuire a far luce sulla patogenesi di un gruppo di malattie conosciute come Miopatie benigne dell’infanzia.

Pubblicazioni Scientifiche

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