Potenziale terapeutico della somministrazione di ceruloplasmina in aceruloplasminemia

  • 1 Anni 2015/2016
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L'aceruloplasminemia è una malattia ereditaria dell'adulto, causata da mutazioni del gene che codifica per la ceruloplasmina, una proteina capace di ossidare il ferro. Grazie a questa funzione, la ceruloplasmina ha un ruolo importante nel regolare il metabolismo del ferro, evitandone dannosi accumuli nelle cellule. L'assenza dell'attività della ceruloplasmina determina l'accumulo di ferro, che a sua volta è responsabile di diversi sintomi della malattia che comprendono movimenti involontari, parkinsonismo, depressione e deficit cognitivo, accompagnati da degenerazione della retina, diabete e anemia. I sintomi neurologici dovuti alla neurodegenerazione sono prodotti dall'accumulo di ferro nel cervello durante la progressione della malattia. Le attuali terapie basate sull'estrazione del ferro tramite composti chimici e la somministrazione di plasma umano, sono efficaci per controllare i depositi di ferro nel fegato e l'anemia, ma sono inefficaci sui sintomi neurologici. In questo progetto analizzeremo il potenziale terapeutico della somministrazione della ceruloplasmina nel ridurre la neurodegenerazione e nel migliorare i sintomi neurologici dell'aceruloplasminemia. L'idea è che la diretta introduzione della proteina assente, possa essere più efficace delle terapie orientate a curare gli effetti della sua mancanza. A tale scopo utilizzeremo un modello di topo nel quale il gene della ceruloplasmina è stato inattivato e che mostra gli aspetti dell'aceruloplasminemia incluse le alterazioni neurologiche. I topi saranno trattati con la ceruloplasmina, che è stata recentemente dimostrata essere capace di attraversare la barriera che divide il cervello dal resto del corpo, rendendosi quindi accessibile ai tessuti nervosi. Gli animali trattati saranno paragonati a quelli non trattati, per valutare: i miglioramenti dei sintomi legati al movimento, l'incremento dell'attività ferrosidasica e la riduzione dei depositi di ferro nel cervello, e la perdita di cellule neuronali.

Pubblicazioni Scientifiche

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