Nuove strategie terapeutiche per difetti ereditari della coagulazione causati da mutazioni di splicing

  • 3 Anni 2009/2012
  • 345.300€ Totale Fondi
BASE DI PARTENZA- Mutazioni che generano siti donatori per lo splicing difettivi (DDSS) e inducono splicing aberrante di RNA messaggero sono causa frequente di malattia. Usando il gene del fattore VII (FVII) della coagulazione come modello, abbiamo precedentemente dimostrato in modelli cellulari come varianti di U1 small nuclear RNAs (U1snRNAs) in grado di riconoscere il DDSS ripristinavano la funzione del FVII in presenza della mutazione IVS7+5g/a. In questo progetto abbiamo esplorato U1snRNA come potenziale strumento terapeutico per i difetti coagulativi di FVII e fattore IX (FIX, Hemophilia B) che possono causare gravi emorragie ed hanno forti bisogni medici insoddisfatti.  RISULTATI- Sfruttando modelli cellulari abbiamo caratterizzato i meccanismi patogenetici di numerose mutazioni di splicing nei geni di FVII e FIX. U1snRNA propriamente ingegnerizzate sono risultate in grado di ripristinare lo splicing di mRNA e la sintesi di proteina funzionale a livelli che, se ottenuti nei pazienti, sarebbero terapeutici. Inoltre, abbiamo sviluppato una nuova strategia basata su U1snRNA esone specifiche (ExSpeU1) in grado di riconoscere sequenze introniche a valle del sito donatore, e dimostrato come una unica ExSpeU1 sia capace di correggere differenti mutazioni localizzate nel sito donatore, accettore o nell’esone. Per la prima volta, usando come modello il difetto di FVII causato dalla mutazione IVS7+5g/a, abbiamo dimostrato come l’approccio mediato da U1snRNA risulti in livelli apprezzabili di FVII circolante in modelli murini. Infine, ExSpeu1 si sono rivelate capaci di correggere mutazioni di splicing associate a Fibrosi Cistica o Atrofia Muscolare Spinale. PROSPETTIVE-  Questi risultati incoraggiano studi con ExSpeU1s in modelli animali volti a valutarne efficacia e sicurezza. Questo approccio potrebbe rappresentare un valida strategia terapeutica per diverse patologie genetiche, particolarmente per quelle in cui la terapia genica sostitutiva è difficilmente percorribile.  

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