• 3 Anni 2011/2014
  • 306.000€ Totale Fondi
Le paraplegie spastiche ereditarie sono un gruppo molto eterogeneo di malattie neurodegenerative che colpiscono in particolare il midollo spinale e il cervelletto, la porzione del cervello responsabile della coordinazione dei movimenti. Tra gli oltre 30 geni che – se mutati – possono essere coinvolti nell'insorgenza della malattia c’è quello per una proteina chiamata atlastina: scopo di questa ricerca è definire il meccanismo con cui questo specifico difetto provoca la malattia, grazie anche alla creazione di nuovi modelli animali. Studieremo l’atlastina sia del moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) sia dell’uomo, per definirne il ruolo all’interno della cellula. Nel corso di questo studio saranno applicati diversi approcci sperimentali. Realizzeremo degli studi strutturali che ci permetteranno di chiarire il meccanismo di funzionamento di atlastina e di stabilire in che modo i difetti identificati nei pazienti possono modificare la struttura e quindi la funzione di questa proteina. Ricercheremo, inoltre, proteine che possono regolare l'attività di atlastina: difetti in queste proteine regolatorie potrebbero, infatti, rivelarsi responsabili dell'insorgenza di diverse forme di paraplegia. Infine, realizzeremo modelli di malattia sfruttando la semplicità di Drosophila melanogaster come organismo modello. La disponibilità di un modello per questa malattia è di fondamentale importanza per chiarirne le basi cellulari e identificare così farmaci efficaci per il trattamento della malattia. Gli approcci sperimentali e l'esperienza acquisiti nel corso dell'analisi funzionale dell’atlastina in Drosophila saranno di grande utilità per comprendere la patogenesi della paraplegia spastica ereditaria aprendo la strada a nuovi approcci terapeutici.

Pubblicazioni Scientifiche

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