Meccanismi molecolari e approci terapeutici per la sindrome di Hutchinson-Gilford

  • 2 Anni 2006/2008
  • 32.500€ Totale Fondi
La sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS) e’ una rarissima malattia genetica senza cura che porta all’invecchiamento precoce dei bambini colpiti. I sintomi piu’ comuni sono la perdita dei capelli, un ritardo nella crescita, la perdita di tessuto adiposo, l’invecchiamento precoce della pelle e un grave indurimento delle arterie. I pazienti HGPS sviluppano la malattia durante il primo anno di vita e generalmente muoino prima dei 20 anni per attacchi di cuore ed infarti. Nel 2003 si e’ scoperto che nel 90% dei casi la HGPS e’ causata da una singola mutazione nel gene LMNA, che produce la lamina A, una proteina fondamentale per la forma del nucleo e il controllo di numerose funzioni della cellula. La mutazione responsabile della malattia porta alla produzione di una versione aberrante della lamina A, chiamata progerina. Da esperimenti di laboratorio si e’ potuto scoprire che la progerina destabilizza la membrana del nucleo e causa gravi disfunzioni nella regolazione di importanti processi cellulari, quail l’espressione dei geni, il mantenimento dell’integrita’ del DNA e l’invecchiamento delle cellule. Un importante e recente studio ha dimostrato pero’ che tutti questi difetti sono reversibili e che essi possono essere corretti bloccando la produzione della progerina nelle cellule dei pazienti HGPS. Questo risultato, quindi, apre nuove strade per la cura dell’ HGPS mediante un simile approcio. Per questo motivo noi studieremo le disfunzioni della proteina lamina A che causano l’HGPS e inoltre svilupperemo due nuove strategie complementari volte alla cura dell’HGPS. La prima prevede l’uso di un vettore di terapia genica specifico per la mutazione che causa la malattia, mentre la seconda, invece, mira a scoprire nuove molecole capaci di inibire la produzione della progerina. Per concludere, questi esperimenti ci aiuteranno nella comprensione dei meccanismi di base responsabili della HGPS, ed esploreranno nuove possibili terapie per la cura di questa malattia.

Pubblicazioni Scientifiche

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