L’inibizione dell’apoptosi delle fibre muscolari scheletriche nell’insufficienza cardiaca come uno strumento terapeutico per antagonizzare l’atrofia muscolare

  • 2 Anni 2002/2004
  • 82.500€ Totale Fondi
L’insufficienza cardiaca è una malattia caratterizzata da un'alta mortalità. I pazienti con insufficienza cardiaca hanno sintomi molto fastidiosi che rendono la loro vita spesso inaccettabile. Noi abbiamo scoperto che la maggior parte di questi sintomi quali la fatica e la mancanza di respiro hanno origine nel muscolo scheletrico. Infatti il muscolo diventa atrofico, debole e facilmente affaticabile. I pazienti cessano l’esercizio fisico e non ce la fanno più a proseguire. Il muscolo diventa atrofico perché le fibre che lo costituiscono muoiono spontaneamente. Questo tipo di morte è chiamato apoptosi o morte cellulare programmata. Abbiamo anche scoperto che la sofferenza del muscolo e la sua morte possono essere curate con farmaci che sono comunemente disponibili sul mercato per il trattamento di altre malattie cardiovascolari. I pazienti trattati con questi farmaci vivono più a lungo e tollerano lo sforzo in modo migliore. I loro muscoli diventano più forti e possono fare più esercizio. In questo studio noi vogliamo vedere se una sostanza che è naturalmente presente nei nostri muscoli, e che è stata vista avere effetti metabolici favorevoli, ma che anche allo stesso tempo è in grado di bloccare quei meccanismi che che portano alla morte cellulare programmata, sia in grado di proteggere il muscolo dal deterioramento. Questa sostanza e la carnitina. Noi speriamo che la carnitina possa agire favorevolmente sui muscoli dei pazienti con insufficienza cardiaca migliorandone i sintomi e quindi la qualità della vita.

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