La condrodisplasia con dislocazione delle articolazioni tipo gPAPP: studio delle basi molecolari della malattia e del ruolo di IMPAD1 nello svilluppo scheletrico post-natale

  • 2 Anni 2016/2018
  • 47.350€ Totale Fondi
La condrodisplasia con dislocazione delle articolazioni tipo gPAPP è un displasia scheletrica recessiva caratterizzata da bassa statura, brachidattilia, dislocazione delle articolazioni, micrognatia, palato piatto e dismorfismo facciale. E' causata da mutazioni nel gene IMPAD1 che codifica per gPAPP, una fosfatasi del Golgi che idrolizza il fosfoadenosin fosfato (PAP), un sottoprodotto delle reazioni catalizzate dalle solfotransferasi, in AMP; questo enzima è quindi coinvolto nella solfatazione delle macromolecole. La funzione di IMPAD1 è stata definita studiando topi knock-out per questo gene che sono però letali alla nascita impedendo così lo studio del ruolo di IMPAD1 nello sviluppo scheletrico post-natale. I pazienti con condrodisplasia gPAPP invece non hanno un fenotipo clinico letale; è quindi fondamentale studiare il ruolo di IMPAD1 nello sviluppo scheletrico dopo la nascita utilizzando un modello in vivo con un fenotipo meno grave. Obiettivo di questo progetto è lo studio morfologico, molecolare e biochimico del primo topo knock-in per IMPAD1, che abbiamo recentemente generato, durante la crescita post-natale (dalla nascita ad 1 mese di vita) e nell'adulto al fine di: a) validare la colonia murina come modello in vivo della condrodisplasia gPAPP; b) comprendere le basi molecolari della malattia. Tutti gli studi verranno condotti sul modello animale disponibile presso il nostro laboratorio in quanto non sarebbero possibili per ragioni etiche sui pazienti. Questi nuovi studi consentiranno una migliore comprensione della funzione di IMPAD1 e delle basi molecolari delle forme ereditarie di osteocondrodisplasie al fine di sviluppare nuove valide terapie

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