Interazioni neurovascolari nello sviluppo della retina: indagine sull’eziologia cellulare della malattia di Norrie, e verifica di possibili approcci terapeutici sperimentali in modelli animali

  • 3 Anni 2006/2009
  • 200.850€ Totale Fondi
La malattia di Norrie (ND) è una patologia genetica rara e finora incurabile, che colpisce i maschi. La ND causa cecità per la degenerazione dell'organo sensibile alla luce, la retina. Molti malati perdono anche l'udito e hanno un ritardo mentale. Tutti i malati di ND hanno mutazioni nel gene NDP, che è mutato anche in altre malattie della retina. La costante associazione tra difetti del gene NDP e difetti della retina, ha portato la ricerca a concentrarsi su questo organo. Poiché in alcuni casi il danno è limitato ai vasi sanguigni, si pensa che il loro sviluppo nella retina sia controllato dal gene NDP e si ipotizza che, nelle malattie gravi come la ND, la retina degeneri per lo scarso afflusso di sangue e quindi per carenza di ossigeno. Nella prima parte del progetto verificheremo questa ipotesi studiando la retina del topo con ND. Una conferma darebbe prospettive terapeutiche, perché l'ossigeno si può fornire dall'esterno. La seconda parte del progetto è dedicata allo studio del ruolo del gene NDP nello sviluppo dei vasi sanguigni della retina. Questo gene è espresso dai neuroni retinici e quando è mutato i vasi non crescono normalmente, quindi si pensa che esso permetta ai neuroni di controllare lo sviluppo dei vasi. Questo processo nella retina è regolato da una legge di crescita su domanda: quando il livello di ossigeno si abbassa, si formano delle molecole che fanno crescere i vasi, che a loro volta portano piu' ossigeno. I neuroni usano molto ossigeno per generare i segnali con cui comunicano tra loro, sin dalla vita embrionale. Questa attività dei neuroni serve a perfezionarne i collegamenti, ma non si sa se controlli anche la crescita dei vasi. A questo studio è dedicata la seconda parte del progetto. Questo progetto può dare risultati importanti non solo per la ND e per le malattie legate al gene NDP, ma anche per malattie neurodegenerative dovute a danni dei vasi come la retinopatia dei diabetici e la degenerazione maculare degli anziani.

Pubblicazioni Scientifiche

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