• 4 Anni 2014/2018
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Le degenerazioni retiniche, tra cui la retinite pigmentosa, sono causate dalla perdita dei fotorecettori, cioè le cellule della retina che rispondono agli stimoli luminosi. Il meccanismo molecolare che determina la morte dei fotorecettori nella retina è ancora poco noto, sebbene siano stati identificati molti geni mutati in queste patologie. Le degenerazioni retiniche ereditarie sono ancora incurabili, e sebbene rare se considerate individualmente, nell’insieme costituiscono una causa significativa di ipovisione e cecità nella popolazione adulta. Data l’eterogeneità genetica con cui la malattia si presenta, è importante individuare meccanismi molecolari comuni che possano diventare il bersaglio terapeutico per il maggior numero possibile di pazienti. Obiettivo di questo progetto è lo sviluppo di un protocollo di trattamento farmacologico che possa essere di beneficio a vari gruppi di pazienti che soffrono di degenerazioni retiniche ereditarie. In collaborazione con il National Eye Institute dei National Institutes of Health (NIH-NEI) americani ci proponiamo di caratterizzare l’attività del Pigment Epithelial Derived Factor (PEDF), una proteina con potenti funzioni neuroprotettive presente naturalmente nella retina. Valuteremo inoltre gli effetti terapeutici di piccole molecole sintetiche derivati dal PEDF mediante studi molecolari e funzionali in vitro e in vivo. Utilizzare queste piccole molecole invece di molecole più grandi e più simili al PEDF presenta dei vantaggi, perché si possono limitare gli effetti collaterali dovuti ad altre funzioni biologiche possedute dal PEDF. Grazie alla sua maggiore capacità protettiva nei confronti della retina, il PEDF di seconda generazione potrà essere utilizzato per rallentare la degenerazione della funzione visiva che si osserva nei pazienti affetti da retinite pigmentosa.

Pubblicazioni Scientifiche

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