Identificazione di nuove molecole per implementare l’uso delle cellule staminali per la terapia cellulare nelle malattie neurodegenerative

  • 2 Anni 2005/2007
  • 108.900€ Totale Fondi
La riparazione di tessuti ed organi danneggiati è critica per la sopravvivenza di tutti gli individui. In questa prospettiva, la tecnica del trapianto cellulare potrebbe essere di grande aiuto al fine di sopperire all’incapacità da parte di diversi tessuti dell’organismo adulto, come ad esempio il sistema nervoso, di sostituire le parti lese. Benchè il trapianto cellulare rappresenti un promettente approccio terapeutico, il successo di tale strategia è limitato dall’accesso alla preparazione e alla disponibilità di cellule altamente specializzate. Le cellule embrionali staminali sono particolari tipi di cellule che posseggono la capacità unica di replicarsi un numero illimitato di volte e di dare origine a qualsiasi tipo cellulare specializzato dell’organismo adulto, attraverso un processo che prende il nome di differenziamento. Al momento i ricercatori cercano con grande interesse modi per isolare e differenziare efficientemente le cellule staminali allo scopo di usarle per sostituire cellule e tessuti che vengono danneggiati accidentalmente o in seguito all’insorgere di un ampio spettro di malattie, incluse le patologie di origine nervosa. La conoscenza dei meccanismi e delle molecole coinvolte nel differenziamento di cellule staminali embrionali in neuroni è ancora largamente incompleta. Il nostro progetto di ricerca è volto all’identificazione e caratterizzazione di molecole capaci di promuovere il differenziamento neurale in cellule staminali embrionali. L’identificazione di tali molecole è importante ai fini della comprensione dei meccansimi che governano tale processo biologico. Inoltre, tali ricerche potrebbero avere importanti implicazioni per lo sviluppo di protocolli di differenziamento da utilizzare in terapie di trapianto, basate sull’uso di cellule staminali, per il trattamento di patologie neurologiche quali il morbo di Parkinson.

Pubblicazioni Scientifiche

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