Deregolazione del calcio e stress-ossidativo: dai meccanismi molecolari alle implicazioni terapeutiche nella patologia di Hailey-Hailey

  • 3 Anni 2012/2015
  • 252.600€ Totale Fondi
La malattia di Hailey-Hailey (HHD) è una rara malattia della pelle di origine genetica, caratterizzata dallo sviluppo ricorrente di bolle, erosioni e croste, soprattutto nelle pieghe del corpo, con un impatto negativo sulla qualità di vita. Si trasmette con modalità autosomica dominante ed è causata da mutazioni nel gene ATP2C1, che codifica per una proteina che funziona come pompa intracellulare di ioni calcio e manganese. Analizzando particolari cellule dell’epidermide (cheratinociti) derivate da lesioni cutanee dei pazienti, il gruppo di Claudio Palleschi ha scoperto come in queste cellule ci sia un accumulo di stress ossidativo: l’ipotesi dei ricercatori è che, come conseguenza delle mutazioni del gene ATP2C1, un aumento dello stress ossidativo nei cheratinociti possa svolgere un ruolo importante nella deregolazione di fattori che regolano diverse funzioni cellulari, tra cui la crescita, la sopravvivenza e la proliferazione. Obiettivo di questo progetto è approfondire i meccanismi molecolari alla base di questa patologia e verificare se un trattamento antiossidante possa offrire un nuovo e valido approccio terapeutico: due pazienti trattati con afamelanotide, un composto con proprietà antiossidanti, hanno infatti mostrato una completa remissione delle lesioni dopo due mesi di trattamento, mantenendo i miglioramenti clinici anche dopo il trattamento. Se l’effetto benefico del trattamento antiossidante sarà confermato su un numero più ampio di pazienti, questo approccio sperimentale potrà essere convertito in un protocollo terapeutico di successo.

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