Definizione del trascrittoma del gene distrofina e modulazione di mutazioni mediante oligonucleotidi antisenso allo scopo di indurre exon skipping

  • 3 Anni 2005/2008
  • 204.000€ Totale Fondi
Mutazioni del gene distrofina causano un gruppo di patologie, le distrofinopatie, che colpiscono il muscolo scheletrico e cardiaco. Il gene distrofina ha una regolazione complessa e lo splicing svolge un ruolo primario nella modulazione del fenotipo clinico. Inoltre è atteso che sequenze regolative localizzate nelle estese regioni introniche (non-codificanti) del gene abbiano un ruolo funzionale e siano coinvolte nella patogenesi delle distrofinopatie. Recentemente, studi in vitro ed in modelli animali hanno dimostrato la possibilità di ripristinare la sintesi di distrofina inducendo eventi di splicing favorevoli mediante l’utilizzo di molecole di RNA antisenso. Il progetto si avvale di un’ampia serie di pazienti con distrofinopatia e si propone di: 1) Caratterizzare estensivamente le sequenze introniche trascritte del gene distrofina (RNA non-codificanti-ncRNA), valutarne le caratteristiche strutturali ed indagare la presenza di motivi regolativi. Tali ncRNA potenzialmente funzionali verranno indagati per il profilo di espressione e per la presenza di mutazioni, in pazienti selezionati. Tale approccio ha la finalità di ampliare da un lato il numero di pazienti con distrofinopatia di cui sia nota la mutazione causativa e dall’altro le sequenze geniche possibile bersaglio di approcci terapeutici. 2) Modulare il processo di splicing mediante RNA antisenso in cellule stabilizzate da tessuti di pazienti (cellule muscolari o della cute indotte a differenziare in senso miogenico). Tale approccio verrà utilizzato per specifiche mutazioni causa di fenotipo clinico severo che possono essere indotte ad un comportamento di splicing più favorevole ed associato ad un fenotipo cellulare più lieve. Inoltre ci proponiamo di testare l’efficacia di nuovi sistemi per veicolare le molecole RNA antisenso all’interno delle cellule bersaglio. Tali sistemi si basano sull’utilizzo di nanosfere polimeriche proposte per la somministrazione di sostanze a scopo vaccinale.

Pubblicazioni Scientifiche

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.