Dallo studio dei meccanismi molecolari patogenetici alla base delle sindromi dovute a microduplicazioni e microdelezioni del cromosoma 7q11.23 alla scoperta di trattamenti terapeutici

  • 3.5 Anni 2019/2023
  • 479.712€ Totale Fondi
La sindrome di Williams-Beuren e la microduplicazione del 7q11.23 rappresentano una combinazione unica di disordini dello sviluppo che originano da lesioni genetiche che coinvolgono lo stesso gruppo di geni ma in maniera opposta (una copia in meno nella Sindrome WB, una copia in più nella microduplicazione). Queste lesioni genetiche causano diverse manifestazioni, alcune simili e altre invece opposte nelle due condizioni, tra le quali disturbi cognitivi e di interazione sociale. Per il nostro studio abbiamo impiegato una tecnologia innovativa, la cosiddetta riprogrammazione cellulare, attraverso cui si convertono le cellule ottenute dai pazienti (in genere dalla cute o dal sangue) in modelli in vitro che ricapitolano fedelmente i tessuti principalmente coinvolti nella malattia. In particolare, ci focalizziamo sullo studio dello sviluppo del cervello utilizzando colture cellulari tridimensionali dette anche organoidi, proprio in virtù della loro capacità di sviluppare strutture tridimensionali che ricapitolano, in questo caso, aspetti fondamentali dello sviluppo della corteccia cerebrale. I risultati preliminari che abbiamo ottenuto ci hanno permesso di identificare bersagli molecolari che hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia e che costituiscono ora il razionale per definire, in questo progetto, i meccanismi con cui le lesioni genetiche alla base di queste due sindromi impattano sulla formazione della corteccia cerebrale, mirando a individuare nuovi approcci terapeutici basati soprattutto su quello che viene definito “riposizionamento dei farmaci”.

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