Caratterizzazione della predisposizione genetica ad un aumentato rischio di sviluppare malattie autoimmunitarie in soggetti con glicogenosi di tipo 1b

  • 2 Anni 2018/2020
  • 158.026€ Totale Fondi
La glicogenosi di tipo I è un disturbo del metabolismo caratterizzato dall'accumulo di glicogeno (molecola di deposito del glucosio) a livello di molti organi quali fegato, reni e ghiandole endocrine. La malattia si manifesta molto presto con accumulo di glicogeno in eccesso nei tessuti e conseguente ingrossamento della milza e convulsioni provocate da ipoglicemia (valori eccessivamente bassi di zuccheri nel sangue). Nell’ambito delle varie forme di glicogenosi esiste quella di tipo tipo I (b) (GSD1b) che è anche caratterizzata da alterazioni del sistema immunitario che comportano una elevata frequenza di infezioni e di malattie autoimmunitarie che compromettono la qualità di vita e la sopravvivenza di questi pazienti. Scopo del nostro progetto è quello di studiare a livello immunologico con quali meccanismi le cellule del sistema immunitario di pazienti affetti da GSD1b sono malfunzionanti e causano una maggiore frequenza di malattie autoimmunitarie come l’artrite reumatoide, la tiroidite autoimmunitaria e il morbo di Crohn. Lo studio verrà effettuato sui linfociti di questi soggetti al fine di comprendere come il deficit di uso del glucosio possa essere connesso alla incapacità di questi soggetti di controllare la tolleranza immunologica e quindi l’insorgenza delle malattie autoimmunitarie. Il nostro approccio di studio dovrebbe consentirci di capire il meccanismo che porta alla rottura della tolleranza immunitaria in pazienti con GSD1b. Siccome abbiamo evidenziato che è possibile attraverso la modulazione della via degli zuccheri (glicolisi) ripristinare la normale funzione dei linfociti che controllano i processi autoimmunitari, i nostri studi potrebbero avere una rapida applicabilità clinica e migliorare non solo la sopravvivenza ma anche la qualità di vita dei soggetti con GSD1b.

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