Caratterizzazione della ferritina mitocondriale recentemente identificata: implicazione per l’atassia di Friedreich, l’anemia sideroblastica ed altri disordini con sovraccarichi mitocondriali di ferro

  • 3 Anni 2001/2004
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Abbiamo recentemente identificato una nuova forma di ferritina che si localizza nel mitocondrio. Essa e' strutturalmente e funzionalmente analoga alla meglio caratterizzata ferritina citoplasmatica, che ha una funzione importante nella regolazione dell'omeostasi cellulare del ferro e protezione dal danno ossidativo. Infatti questa proteina rimuove il metallo, che e' potenzialmente tossico per la sua capacita' di catalizzare la formazione di radicali liberi, e lo accumula nella sua ampia cavita' in forma non tossica e biodisponibile. Il mitocondrio e' esposto a forme attivate dell'ossigeno che reagiscono facilmente col ferro, che ivi transita per la sintesi dell'eme dell'emoglobina e dei complessi Fe/S. La reazione produce radicali liberi implicati nel danno ossidativo. La nostra ipotesi di lavoro prevede che la ferritina mitocondriale protegga l'organello da questa reazione e possa avere un ruolo importante nelle patologie associate a sovraccarichi mitocondriale di ferro, quali l'atassia di Friedriech e l'anemia sideroblastica. Ci proponiamo di produrre reagenti e sistemi cellulari modello per caratterizzare le proprieta' funzionali e biologiche di questa nuova ferritina nell'ipotesi che questo possa portare ad una maggiore comprensione dell'omeostasi del ferro mitocondriale, attualmente poco nota. Inoltre, si utilizzera' la ferritina per studiare come il ferro entra ed esce dall'organello al fine di ottenere informazioni utili allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. Esse saranno mirate a togliere il ferro mitocondriale in eccesso e tossico che è la causa del danno cellulare nelle due patologie.

Pubblicazioni Scientifiche

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