Analisi strutturale e funzionale di particolari mutazioni della connessina 32 implicate nella patogenesi della forma X-linked della malattia di Charcot-Marie-Tooth

  • 3 Anni 2013/2016
  • 341.400€ Totale Fondi
La malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) è la più diffusa patologia genetica del sistema nervoso periferico: si stima che colpisca 1 individuo su 3000 e ancora senza cura. Una particolare forma della malattia, chiamata CMT1X, riguarda il 10-12% dei pazienti ed è dovuta a una particolare mutazione nel cromosoma X, in corrispondenza del gene che codifica per la connessina 32 (Cx32). Questa proteina è molto importante per una corretta formazione e maturazione della mielina, ovvero li rivestimento isolante dei nervi, perché consente il passaggio di ioni e altre molecole fondamentali tra i diversi strati. Nonostante i numerosi studi condotti fino ad oggi, non è ancora chiaro però il meccanismo con cui questa mutazione si traduce nei sintomi osservabili clinicamente nei pazienti. Anche la funzione della Cx32 nella mielina del sistema nervoso periferico non è ancora del tutto chiara. Grazie all’esperienza maturata nello studio delle connessine e alle strumentazioni e metodologie all’avanguardia per l’analisi della fisio-patologia dei nervi periferici, questo progetto mira a chiarire quali sono i “messaggeri molecolari” presenti del citoplasma che risentono in modo patologico delle mutazioni di Cx32. Inoltre, i ricercatori intendono sviluppare un nuovo modello in vitro con cellule di Schwann in coltura per riprodurre l’espressione dei canali di Cx32 nella mielina del sistema nervoso periferico umano. Si prevede che questi studi possano fornire utili suggerimenti per lo sviluppo di trattamenti farmacologici che in futuro potrebbero arrestare o quantomeno rallentare la progressione della malattia.

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