Analisi della beta-proteina solubile nelle taupatie familiari con mutazione del gene della TAU: ricerca della correlazione biologica tra le degenerazioni neurofibrillari e le placche senili

  • 1 Anni 2000/2001
  • 37.185€ Totale Fondi
La malattia di Alzheimer è caratterizzata da due diverse alterazioni cerebrali, depositi extracellulari di amiloide, composti da aggregati di beta-proteina, e alterazioni neuronali, formate da polimeri di tau, una proteina associata ai microtubuli. Il rapporto causale fra le due alterazioni costituisce un punto cruciale, ancora ignoto, per comprendere la patogenesi della malattia. Diversi indizi suggeriscono che l’accumulo di beta-proteina possa essere non esclusivamente un evento primario della malattia, ma un epifenomeno di differenti alterazioni cellulari. E’ quindi possibile che l’alterazione primaria nei neuroni della proteina tau induca secondariamente una aumentata produzione di beta-proteina, con conseguente accumulo. Il nostro progetto si propone di indagare questa ipotesi, analizzando presenza e quantità della forma solubile cerebrale di beta-proteina, nota essere un marker precoce del processo cerebrale della malattia, nel tessuto cerebrale di casi con patologia isolata della proteina tau, senza depositi di amiloide. In particolare saranno studiati casi affetti da taupatie familiari, causate da mutazioni del gene della tau, e casi di malattia di Alzheimer molto precoce, caratterizzati da isolate alterazioni della tau, senza depositi di beta-proteina. Lo studio consentirà di chiarire i rapporti fra le due molecole implicate nella malattia, e costituirà la base per futuri studi su modelli cellulari e animali.

Pubblicazioni Scientifiche

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