Analisi a livello molecolare dell’interazione tra Alpha-distroglicano e Beta-Distroglicano

  • 2 Anni 2003/2005
  • 80.000€ Totale Fondi
Il distroglicano (DG) è una glicoproteina, associata a distrofina e sarcoglicani, che svolge un ruolo nell' ancoraggio del citoscheletro delle fibre muscolari alla matrice extracellulare esterna. Il DG e’ costitutito da due subunita’interagenti: l’ alpha-DG, associato alla membrana cellulare e responsabile delle interazioni con la membrana basale esterna che circonda le fibre muscolari, e il beta-DG, che attraversa la membrana e si lega alla distrofina. Nella distrofia di Duchenne e’ stato osservato che la mancanza di distrofina provoca una mancata localizzazione del complesso del DG a livello della membrana muscolare e cio’ sicuramente contribuisce alla ridotta stabilita’ del muscolo e ai conseguenti processi di necrosi. Quindi e' molto importante acquisire nuove conoscenze molecolari sulla struttura e funzione del complesso del DG. In particolare, l’ interazione tra le sue due subunita’, alpha e beta, e’ da considerarsi come il fattore principale che influenza la sua formazione e stabilita’. Il nostro progetto di ricerca ha come scopo l'identificazione dei determinanti molecolari dai quali dipende l’ interazione tra le subunita’ del DG. Abbiamo gia' dimostrato che l' interazione si forma tra il dominio C-terminale dell' alpha-DG e il dominio N-terminale del beta-DG e abbiamo identificato la regione specifica dell' alpha-DG coinvolta nel legame (tra gli aminoacidi 550 e 565). Lo sviluppo del progetto che prevede l' analisi delle proteine ricombinanti, corrispondenti a diverse regioni delle due subunita' del DG, con sofisticate tecniche biofisiche, come la risonanza magnetica nucleare (NMR), permettera' di identificare gli aminoacidi responsabili dell’ interazione. Sara’ possibile, quindi, analizzare gli effetti causati da sostituzioni aminoacidiche (mutazioni) sulla formazione del complesso tra le subunita’ alpha e beta, e sulla stabilita’ del muscolo sia in colture cellulari che in topi trangenici.

Pubblicazioni Scientifiche

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