La ricerca Telethon protagonista alla settimana europea del Biotech

Francesca Pasinelli

L'esperienza di Telethon nello sviluppo di partnership industriali in grado di trasformare e valorizzare i risultati della ricerca in terapie disponibili per tutti è al centro dell'incontro dal titolo Le biotecnologie in medicina, in programma giovedì 3 ottobre a Palazzo PICO a Napoli all'interno della prima edizione dell'European Biotech Week (EBW).

L'iniziativa, promossa da EuropaBio (Associazione europea delle biotecnologie), ha in Assobiotec il suo partner italiano, si svolge su tutto il territorio dal 30 settembre al 6 ottobre e gode dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati; del patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Regione Toscana, Comune di Firenze, Regione Piemonte, Comune di Torino, Comune di Roma, Comune di Napoli, Comune di Lodi, Provincia di Roma.

Occasione per il lancio di questa settimana dedicata all’innovazione è l'anniversario della scoperta del Dna fatta nel 1953 che è valsa a James Watson, Francis Crisk e Maurice Wikins il premio Nobel per la medicina nel 1962. Da allora la tecnologia applicata alla biologia, necessaria per studiare questi piccoli pezzetti di Dna, ha un ruolo strategico per l'Europa perché in grado di contribuire al rilancio di molteplici settori dell'industria tradizionale e alla gestione delle molte sfide che la nostra società si trova ad affrontare nei settori della salute, dell'agricoltura, dell'energia e dell'ambiente.

Gli appuntamenti della settimana europea della biotecnologia sono stati pensati per fare un viaggio lungo lo stivale e scoprire gli impatti positivi che le biotecnologie hanno, e avranno sempre di più, su tutti gli aspetti della vita dell'uomo, dalla biomedicina, al settore agroalimentare, alle applicazioni industriali.

Un percorso che il 3 ottobre a Palazzo PICO a Napoli vede protagonista la ricerca Telethon e le alleanze industriali con Gsk e Shire. Accordi nati per sviluppare trattamenti contro alcune delle malattie genetiche studiate grazie alla generosità di milioni di italiani. A parlarne il direttore generale di Telethon, Francesca Pasinelli. «Nel nostro modello i fondi raccolti vanno ad alimentare quel grande serbatoio in cui i ricercatori fanno confluire i loro programmi innovativi – ricorda Francesca Pasinelli nell'intervista pubblicata sull'edizione 2012 del bilancio che affronta proprio il tema delle partnership industriali –. Quando questi programmi arrivano alla soglia di strategie terapeutiche possibili, il rapporto con l'industria ne garantisce la fattibilità e quindi garantisce di portare a casa la promessa fatta ai donatori».

Luigi Naldini

Insieme al direttore generale di Telethon anche i protagonisti dei due accordi. Nel dettaglio è previsto l'intervento di Luigi Naldini, direttore dell'Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica di Milano, per presentare i risultati della terapia genica condotta su due gravissime patologie ereditarie (la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich). Un successo tutto italiano che diventerà presto farmaco proprio grazie all'accordo con l'azienda farmaceutica Gsk, il cui ruolo e impegno sono oggetto dell'intervento di Jonathan Appleby (GSK).

Andrea Ballabio

A seguire, infine, Andrea Ballabio, direttore dell'Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) di Napoli e Susan L. Kalled, in rappresentanza della casa farmaceutica Shire, che illustrano le sfide legate alla partnership industriale e in particolare le terapie che sarà possibile sviluppare grazie a questo accordo.

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