Editoriale a firma di Lucia Monaco, pubblicato nel Telethon Notizie 1 del 2014

Voglio innanzitutto ringraziarvi e assicurarvi che i vostri soldi sono in buone mani. La squadra dei Research program manager di Telethon è impegnata in questi mesi per assicurare una valutazione competente e indipendente ai tanti progetti (ben 286!), "in corsa" nel Bando Telethon 2014.

Dopo un'attenta analisi della validità di ogni progetto, i migliori saranno selezionati a giugno nel corso della riunione plenaria della nostra Commissione medico scientifica. Potete immaginare la trepidazione con cui centinaia di gruppi di ricerca in tutto il Paese attenderanno l'esito di questa valutazione.

Per tutti loro il finanziamento di un progetto Telethon può fare la differenza: consentire a una linea di ricerca di proseguire, permette l'attivazione o il rinnovo di borse di studio per giovani ricercatori, fornire un orizzonte più ampio per progettare il futuro del laboratorio.

Questa è solo una delle attività che coinvolgono la Fondazione sul fronte della ricerca. In primavera i nostri istituti di Milano e Napoli, Tiget e Tigem, andranno incontro al processo di revisione con il quale periodicamente passiamo al vaglio la loro ricerca.

È un momento che i ricercatori affrontano con grande serietà e non poca apprensione: la valutazione scrupolosa della Commissione non fa sconti a nessuno.

È il nostro metodo, è quello che ci ha permesso di raggiungere i risultati che più volte abbiamo avuto il piacere di condividere con voi e che speriamo di continuare a raccontarvi.

E non è ancora tutto. In queste settimane, grazie al programma di finanziamento per progetti esplorativi, 14 gruppi di ricerca stanno avviando studi su malattie per cui, prima d'ora, la conoscenza scientifica si era spinta poco oltre le osservazioni dei clinici che le hanno descritte per la prima volta. Malattie orfane tra le orfane per le quali ora esiste un futuro nella ricerca.">Speriamo, domani, anche un futuro per chi ne è colpito.

"Si sono da poco messi al lavoro anche i team impegnati sulle malattie neuromuscolari e finanziati nell'ambito del bando realizzato grazie all'alleanza con la Uildm. Nei prossimi mesi, poi, tre giovani ricercatori rientreranno dall'estero e stabiliranno il proprio laboratorio in Italia grazie alle posizioni attivate nell’istituto Telethon Dulbecco.

"Questo per dirvi che, qualora non aveste colto il periodo della maratona per rinnovare il vostro supporto o se foste intenzionati alla modalità di donazione continuativa, noi siamo sempre qui, tutto l'anno, per fare avanzare la ricerca e abbiamo sempre bisogno del vostro aiuto.

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