P&G: Il sorriso di Vanessa Incontrada per sostenere Telethon

Cosa c’è di più rincuorante del dono di un sorriso ricevuto, magari inaspettatamente, da una persona che non conosciamo? Un gesto semplice, gratuito ma prorompente. Forse, se tornassimo a sorriderci di più, molte incomprensioni si eviterebbero, molti dissidi si attenuerebbero.

Vanessa Incontrada e Tommaso, affetto da Ada-Scid, testimonial P&G che si impegna a donare 10 centesimi per ogni acquisto di prodotti a marchio AZ e ORAL B

Una filosofia che incontra perfettamente la mission di AZ e Oral B, marchi di punta nel settore dell’igiene orale, che già da due anni hanno scelto di sostenere Fondazione Telethon perché condividono gli stessi valori e pongono la ricerca alla base del loro operato finalizzato a migliorare la vita delle persone, a partire dai piccoli problemi quotidiani fino ad arrivare alle battaglie più difficili. A testimoniare la volontà di rimanere accanto alla Fondazione è Riccardo Calvi, Responsabile della Comunicazione per Procter & Gamble.

Un sorriso può veramente aiutare a guardare il futuro con più fiducia. È questa la filosofia di fondo della campagna #DonaunSorriso che avete lanciato per sostenere la ricerca di Telethon. Un rapporto, quello con la Fondazione, avviato già lo scorso anno.

«Si, dallo scorso anno Oral B e AZ, i due marchi dell’igiene orale di Procter&Gamble, collaborano con Telethon anche se in realtà il rapporto con la Fondazione dura già da parecchi anni. In più occasioni, infatti, abbiamo sostenuto le attività di ricerca sulle malattie genetiche rare, sia con l’iniziativa “Stelle del Pulito” che ha coinvolto i nostri marchi della cura della casa Viakal, Mastro Lindo, Swiffer e Fairy sia attraverso un progetto P&G che ha coinvolto i nostri dipendenti e grazie al quale abbiamo sostenuto diversi progetti di Fondazione Telethon come il Centro NEMO di Roma e di Milano, e il progetto “Malattie senza diagnosi”».

Come è possibile sostenere Telethon attraverso la vostra iniziativa quest’anno?

«Fino al 31 dicembre nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa in Italia acquistando due prodotti delle linee AZ e/o Oral B e caricando una copia dello scontrino sul sito dedicato all’iniziativa si attiverà una donazione di 10 centesimi di euro a favore di Telethon. Inoltre accedendo al profilo facebook di Vanessa Incontrada, la testimonial dell’iniziativa (facebook.com/VanessaIncontrada) e commentando con uno “smile” il post che la ritrae con Tommaso si attiverà una ulteriore donazione di 10 centesimi di euro a Fondazione Telethon».

Oral-B e AZ credono nella ricerca come fondamento per migliorare la vita delle persone, anche quando si tratta di combattere difficili battaglie, come contro le malattie infantili rare. La ricerca può veramente restituire una speranza di vita a tanti bambini?

«La ricerca è fondamentale. Anche se P&G e Telethon operano in ambiti diversi, con le dovute distinzioni e proporzioni, trovo alcune analogie tra le nostre due realtà. Entrambi infatti usiamo la ricerca per migliorare la qualità della vita delle persone. P&G investe in ricerca 2 miliardi di dollari l’anno. Più di qualsiasi altro concorrente. Entrambi abbiamo una visione che partendo dall’aiutare le persone oggi è proiettata al futuro, per risolvere nel nostro caso le esigenze delle persone che usano i nostri prodotti e nel caso di Telethon per scoprire cure a malattie genetiche rare delle quali a volte neanche si conosce il nome».

Avete voluto affidare al sorriso di Vanessa Incontrada il compito di comunicare la vostra iniziativa. Quanto conta in questi casi poter contare sulla familiarità e la comunicativa di un testimonial “credibile”?

«Per un’azienda la credibilità di una testimonial è un fattore chiave per il successo di ogni iniziativa. Per questo è fondamentale che la testimonial si identifichi innanzitutto nei valori dell’azienda e dei marchi, nel nostro caso AZ e Oral B, che con la sua immagine rappresenta. In tal senso Vanessa è eccezionale, empatica, dinamica e soprattutto una bellissima persona, dai valori saldi e sempre pronta a condividere impegni seri ed importanti come quello di sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare. E con un sorriso coinvolgente e straordinario. Siamo molto felici di poter lavorare con lei».

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